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Forte dei Marmi e Breganze notte da sogno in Europa


I campioni d'Italia sbancano il Riazor a La Coruña e dominano il gruppo C, i rossoneri vincono all'ultimo secondo a Ginevra e restano in testa al gruppo B. Il Valdagno di fa rimontare da 4-0 a 4-6 a La Roche Sur Yon. Nulla da fare per il Bassano: il Barcellona è troppo forte.

VIDEO: Bassano-Barcellona | La Vandeenne-Valdagno |

FOTO: Bassano-Barcellona

Scritto da Redazione - Pubblicato il 23/11/2014 - 11:02 - Ultima modifica 29/11/2014 - 08:33

Cancela e Torner, protagonisti dell'impresa al Riazor.

Foto Gabriele Baldi

Serata di grandi emozioni, nel bene e nel male, per le squadre italiane impegnate sabato sera nel terzo turno di Eurolega. Vincono e vedono la qualificazione ai quarti il Forte dei Marmi e il Breganze; perde, ma resta in corsa per il secondo posto del girone, il Valdagno; si arrende per la terza volta ed è ormai fuori dai giochi del gruppo A il Bassano.
Andiamo con ordine e iniziamo dall'impresa del Forte dei Marmi che fa grande l'hockey su pista italiano andando a vincere sulla pista del Liceo La Coruña, seconda forza dell'hockey spagnolo. Era la sfida al vertice del gruppo C per deciderne la leadership e la squadra di Crudeli ha portato a casa i tre punti e il primato in classifica. Unita alla notizia del sorprendente pareggio dei portoghesi del Viana in casa dell'Herringen, il blitz in terra iberica mette praticamente al sicuro la qualificazione. Per il primo posto, importante per "semplificare la vita" ai quarti di finale, bisognerà probabilmente attendere la gara di ritorno con il Liceo in programma il 13 dicembre al PalaForte. Quella del Forte dei Marmi è stata una gara d'attacco che ha visto la squadra di Crudeli sempre in vantaggio e più volte ripresa da un Liceo trascinato da Bargallò e Lamas che però non hanno potuto nulla contro la caparbietà dei versiliesi. Nel finale di partita i nervi dei galiziani hanno ceduto e il Liceo ha subito due espulsioni che lo hanno costretto a giocare in 5 contro 3, subendo il gol decisivo di Pedro Gil.
Nel finale è arrivata anche la vittoria del Breganze. Anzi, per la precisione all'ultimo secondo e per giunta su rigore. Nel caso degli uomini di Cabestany non si può certo parlare di impresa: dalla trasferta di Ginevra non solo ci si attendevano i tre punti, ma era lecito attendersi che arrivassero quasi in scioltezza, vista la differenza tecnica esistente tra i due roster. Considerazioni che sono però state smentite dalla pista dove un Breganze così così è stato messo più volte in difficoltà dagli elvetici, capaci di chiudere il primo tempo in vantaggio e di resistere nella ripresa al ritorno dei veneti. Quando i ginevrini già pregustavano un pareggio prestigioso (tanto da lanciare un tweet "match nul" appena prima della sirena finale), è arrivato il rigore assegnato al Breganze e trasformato con freddezza da Sergio Silva mentre il cronometro finiva a zero la sua corsa. Al di là di come sono stati conquistati, i tre punti sono importantissimi per restare in testa al girone appaiati al Vic che ha battuto a fatica il Valongo. La qualificazione è quasi cosa fatta, ma per conquistare il primo posto ci sarà ancora da sgomitare.
Avrebbe potuto festeggiare una vittoria importante anche il Valdagno, ma per la squadra di Vanzo qualcosa è andato storto nell'ultimo quarto di partita. A La Roche Sur Yon, nonostante una pista tutt'altro che amica sia per il fondo che per l'ambiente, il Valdagno era partito letteralmente in quarta, portandosi sul 4-0 grazie alle doppiette di Ordoñez e di Tataranni. Il gol in chiusura di prima frazione del La Vendéenne era solo un primo campanello d'allarme di quello che sarebbe accaduto nella ripresa. Nel secondo tempo il Valdagno resiste per metà del tempo alle sfuriate dei padroni di casa per poi crollare nei minuti finali. La Vendéenne segna a raffica tra il 16' e il 17' minuto e capovolge il risultato, per poi chiudere poco dopo con il gol della tranquillità. La situazione nel gruppo D è ora molto ingarbugliata: il Porto vola indisturbato verso il primo posto del girone (e già pregustiamo un quarto di finale Porto-Benfica o Porto-Barcellona), mentre le altre tre squadre sono tutte in corsa per il secondo posto e si trovano appaiate a tre punti. Il 12 dicembre prossimo sarà findamentale, per il Valdango, battere i francesi con almeno tre gol di scarto.
Chiudiamo con il Bassano che ha tenuto testa al Barcellona per la prima parte del primo tempo per poi arrendersi alla distanza. Troppo forti i mostri sacri dell'hockey europeo per poter credere possibile un improbabile miracolo. Finisce 6-3 per il Barcellona con un match caratterizzato da ben sei reti segnate su tiri da fermo (quattro trasformazioni su sei per il Barcellona, solo due su sei per il Bassano) e dalla fase centrale della partita tutta favorevole ai catalani che, dopo il gol iniziale di Aguaron, segnano 5 volte di fila a cavallo dei due tempi, mettendo al sicuro la gara anche di fronte al recupero finale dei padroni di casa. Ora la situazione del Bassano è composmessa, anche se la matematica non condanna ancora i giallorossi: pensare a una qualificazione in questo girone impossibile è pura utopia.

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