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FORTE DEI MARMI CAMPIONE D'ITALIA PER LA PRIMA VOLTA NELLA SUA STORIA


La squadra rossoblù batte per la terza volta in tre partite il Valdagno 6-3, conquista il primo scudetto della sua storia e succede al Valdagno nell'albo d'oro del campionato italiano.

FOTO: La partita - Le premiazioni

Scritto da Redazione - Pubblicato il 24/05/2014 - 22:06 - Ultima modifica 02/06/2014 - 09:21

Pedro Gil alza al cielo la coppa dei Campioni d'Italia.

Foto Marzia Cattini

Il Forte dei Marmi non fallisce il match point e chiude la serie di finale scudetto con un risultato davvero tennistico: 6-4, 6-1, 6-3. Tre vittorie in tre partite per decretare la propria superiorità sul Valdagno e per scrivere la storia: è la prima volta che lo scudetto approda in questo comune fino a ieri famoso solo per il suo turismo d'eccellenza. Adesso "di eccellenza" c'è anche l'hockey su pista, campione d'Italia dopo una stagione dominata in lungo e in largo, almeno in campionato.La partita decisiva, in un PalaForte stipato al limite delle sue possibilità (1500 gli spettatori presenti con una buona presenza di supporters valdagnesi), offre uno spettacolo di altissimo livello, grazie anche a un Valdagno tornato ai livelli consoni alla squadra che fino a qualche ora fa aveva lo scudetto cucito sul petto. Soprattutto offre uno spettacolo di sport vero, con i giocatori che giocano, i tifosi che tifano e che, a fine partita, riconosceranno gli uni i meriti degli altri. Lezione rara di questi tempi.

I quintetti iniziali sono quelli ormai abituali. Crudeli schiera Stagi, Orlandi, Cancela, Torner e Gil e Vanzo risponde con Gnata, Nicoletti, Nicolia, Tataranni e Platero. A scaldare i guantoni dei portieri ci pensano un paio di conclusioni di Tataranni su Stagi e un velenoso rasoterra di Orlandi su Gnata. Il portiere del Valdagno dimostra subito che l'opaca prestazione di martedì è solo un ricordo quando al 3' dice due volte di no a Orlandi lanciato in contropiede da un errore di Platero. Il Valdagno trova il gol al primo vero affondo: conclusione di Nicoletti dalla sinistra, deviazione decisiva a mezz'aria di Nicolia e pallina alle spalle di Stagi. La partita diventa subito nervosa e per gli arbitri il lavoro non manca. A 5.26 Platero rifila una manata a Cancela e si prende il blu, ma Orlandi si fa parare la punizione da Gnata. 23" dopo è Gil a commettere un fallo da cartellino blu su Nicolia, ma anche in questo caso il rigore non viene trasformato e Tataranni si fa parare il rigore da Stagi. Si gioca più di un minuto in 4 contro 4 senza che accada nulla e nemmeno il Valdagno riesce a sfruttare i 23" di superiorità residua. La partita rimane comunque su ritmi frenetici. Gil e Nicolia se la prendono con traverse e pali: sono loro i motori del gioco offensivo delle due squadre e vanno letteralmente al massimo dei giri. Al 14' iniziano i cambi con Vanzo che ricorre maggiormente alle rotazioni (dentro prima Rodriguez, poi Festa). Crudeli utilizza il solo Verona per far rifiatare i suoi. Il finale di tempo è pirotecnico. Al 22' Gil penetra in area, ma trova ancora Gnata prontissimo alla risposta. Al 23' una splendida azione del Valdagno porta al tiro Festa che colpisce il palo; Orlandi lancia il contropiede e l'invito di Torner per Cancela è di quelli che non si possono sbagliare. E' l'1-1 con cui si chiude il primo tempo.

Lo scudetto del Forte dei Marmi si materializza nell'afa del palasport di Vittoria Apuana nei primi minuti della ripresa. E' Alberto Orlandi a far brillare gli occhi dei tifosi fortemarmini con un alza e schiaccia in faccia a Tataranni che si infila alla base del palo per il gol del sorpasso. Stagi conserva il vantaggio fermando Nicolia, ma anche Gnata questa sera è in grande forma e dice di no a Cancela. Il Forte dei Marmi scappa definitivamente a 9.22 quando una punizione battuta a grandissima velocità fa scattare il contropiede di Torner che serve a Cancela la pallina del 3-1. Valdagno è tutt'altro che remissivo: colpisce un palo con Nicoletti e ringrazia Gnata che tiene vive le speranze respingendo la punizione di Gil per il 10' fallo. Da una pallina persa a centropista nasce però il gol del 4-1: è ancora Orlandi che entra in area da sinistra e buca Gnata con un piazzato basso. A tenere in piedi il Valdagno è principalmente Nicolia (ultima partita in Italia per lui) che fa ormai tutto da solo: Tataranni si procura un rigore e lui piazza il gol del 4-2. Il Forte, però sente aria di scudetto e risponde colpo su colpo. Ottima combinazione Verona-Gil e lo spagnolo rispedisce il Valdagno a -3. 100" dopo Nicolia si infila da destra, taglia l'area mettendo a sedere Stagi e accorciando di nuovo. La partita potrebbe anche riaprirsi quando Nicoletti mette in mezzo una pallina su cui Tataranni arriva in ritardo di una frazione di secondo. Il finale è tutto del Forte, che nel frattempo ha mandato in pista anche il giocatore-allenatore Roberto Crudeli, anche se fa tutto il Valdagno. Festa si fa cacciare per proteste, Tataranni per un fallo su Cancela. Lo stesso Cancela sbaglia la punizione, ma sugli sviluppi e con il Valdagno in doppia inferiorità, per Gil è un gioco da ragazzi infilare l'ultimo gol della partita. Quello che dà il via alla lunga festa per il primo scudetto del Forte dei Marmi.

ALIMAC FORTE DEI MARMI - RECALAC VALDAGNO 6-3 (Primo Tempo: 1-1)
MARCATORI: 3.16 Nicolia, 23.07 Torner. Nella ripresa: 5.43 Orlandi, 9.22 Cancela, 11.49 Orlandi, 11.58 Nicolia, 12.46 Gil, 14.06 Nicolia, 24.17 Gil.
ALIMAC FORTE DEI MARMI: Stagi, Giorgi, Crudeli, Gil, Orlandi, Bellè, A.Verona, Torner, Cancela, M.Verona. All. Crudeli
RECALAC VALDAGNO: Pertegato, Nicoletti, Nicolia, Cocco, Tataranni, Festa, Rodriguez, Platero, Bicego, Gnata. All. Vanzo.
ARBITRI: Eccelsi di Novara, Ferrari di Viareggio.
ESPULSI. Primo tempo: 5.26 Platero (2'), 5.49 Gil (2'). Nella ripresa: 22.51 Festa (2'), 24.09 Tataranni (2').

 

Parole chiave: Serie A1, Play Off Scudetto, Finale, Gara 3, Forte dei Marmi,
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