Forte, al prova più difficile con il Lodi a Follonica

Una partita da vincere. Da qualunque angolazione si guardi questa seconda tappa della finale scudetto, l'obiettivo è comune per entrambe le contendenti. I campioni d'Italia del Forte dei Marmi devono fare loro la partita per non scivolare sullo 0-2, perdere l'imbattibilità casalinga nei play off e regalare al Lodi tre match point consecutivi di cui uno tra le mura amiche dell'inviolato PalaCastellotti. L'Amatori Lodi deve vincere perchè, se vuole davvero completare l'impresa e affiancare lo scudetto alla Coppa Italia, almeno una partita fuori casa la deve conquistare e questa è quella più "facile" da vincere.
La pressione è tanta da entrambe le parti, ma gli obiettivi molto diversi di inizio stagione rendono la vigilia di questo match molto diversa sulle due piazze. Il Forte dei Marmi deve vincere perchè questa era la sua missione. E fino a questo momento i risultati sono stati nulli. Nello sport si chiama ormai sindrome "zero tituli" in ossequio a Mourinho. Male in Superocppa, malissimo in coppa Italia, meglio in Eurolega, ma solo per una storica qualificazione alla Final Four; il campionato è ciò che può salvare la stagione della squadra di Bresciani prima degli addii della fine di un ciclo e di un ricambio già annunciato. Non è la prima volta che il Forte dei Marmi si trova in una tale situazione e in tutte le precedenti circostanze è riuscito ad emergere dai momenti più bui.
In casa Amatori Lodi è invece l'entusiasmo dell'inatteso a fare da volano. Una finale scudetto non se la immaginava praticamente nessuno a inizio stagione; forse qualcuno ha cominciato a crederci dopo la vittoria in coppa Italia. Ora, dopo gara-1, Lodi è una piazza incontenibile. A Follonica arriveranno probabilmente in 350 a sostenere i giallorossi, tanti quanti ne può contenere il settore ospiti del Capannino (1.100 i posti a disposizione del Forte dei Marmi). La situazione più paradossale la sta vivendo l'allenatore Paolo De Rinaldis che è già il tecnico più vincente passato da Lodi negli ultimi 35 anni (ha superato Marzella che vinse la coppa Italia, ma si fermò alle semifinali scudetto), ma che a fine stagione non sarà riconfermato. Lui non fa una piega, infonde alla squadra una tranquillità come pochi altri e continua a mietere vittorie una via l'altra. Il portoghese Resende, che arriverà a Lodi dopo di lui da Matera, avrà il suo bel da fare per fare meglio.
Gara-1 tra Lodi e Forte dei Marmi è stata una partita spettacolare, caratterizzata dalla prestazione quasi perfetta del portiere lodigiano Adrià Català che ha posto rimedio a qualche errore difensivo di troppo dei lombardi, peraltro scatenati in attacco. L'impossibilità materiale di superare il portiere giallorosso ha progressivamente svuotato un Forte dei Marmi che, dopo un buon inizio di partita, è andato via via spegnendosi, per poi arrendersi al gol del 3-1 per l'Amatori. Certamente complice la stanchezza accumulata con la trasferta di Lisbona per la Final Four di Eurolega. Proprio il rendimento di Català e la capacità di reazione del Forte dei Marmi saranno le chiavi di gara-2. Entrambe le squadre sono annunciate al completo.

I NUMERI DELLA FINALE (a cura di Giorgio Tomaino)
E' la quarta volta che Forte dei Marmi e Lodi si affrontano nei play off con un bilancio di due successi fortemarmini negli anni '80 ed uno lodigiano mercoledì scorso. In "casa" del Forte dei Marmi c'è un solo precedente che risale al 15 maggio del 1985 e che ha visto il successo del Forte per 3-2 (era un quarto di finale).
In gara-1 si sono interrotte le serie di Pedro Gil e di Andrea Malagoli che avevano sempre segnato nel corso dei play off di questa stagione. Non si è invece fermato Federico Ambrosio che, con la doppietta siglata in gara-1, è salito a quota 11 reti ed è sempre più il bomber principe di questi play off scudetto.