Follonica contro il ct Mariotti: «È inadatto al ruolo»

FOLLONICA
Impresa sfiorata per l’Italia di Massimo Mariotti che nel secondo impegno del campionato europeo di Paredes resta in partita fino alla sirena finale contro i campioni in carica della Spagna alla fine vittoriosi per 2-0 grazie a due magie di Pedro Gil. Una sfida nella quale l’enorme gap tecnico esistente fra le due compagini si è rivelato invece ben poca cosa, grazie ad una difesa oculata degli azzurri che hanno anche costruito tante palle gol senza però riuscire a finalizzarle.
Ieri notte l’altro big match contro il Portogallo, stasera alle 21,45 di nuovo in pista contro la Germania. Intanto però il Follonica Hockey si scaglia contro il commissario tecnico Massimo Mariotti (ex allenatore degli azzurri del Golfo con il quale la società di via Sanzio ha ancora un contenzioso aperto) e le sue valutazioni, mettendo nel mirino soprattutto la scelta di convocare tre oriundi e la gestione dell’Under 23 nell’ultima Coppa Latina.
«A scelte compiute vogliamo esprimere il nostro profondo dissenso rispetto a una conduzione delle squadre nazionali che, a nostro parere, sta imboccando strade del tutto sbagliate – è il pensiero del consiglio direttivo - per la prima volta, nonostante anche in passato ci sia capitato di non condividere alcune scelte fatte, avremo difficoltà a tifare per una nazionale che ci pare rappresentare più la scuola argentina che quella italiana. Che senso ha investire sui nostri settori giovanili e che motivazioni possiamo dare ai nostri giovani se viene a mancare anche l’obiettivo della maglia azzurra? Combatteremo con tutte le nostre forze contro queste scelte e contro la mancanza di programmazione che nelle nazionali giovanili si sta traducendo in destrutturazione, approssimazione, impreparazione, come successo con la catastrofe della Coppa Latina preparata in pochi giorni e con criteri e scelte a dir poco discutibili. Ci preoccupa molto anche il fatto che il Ct, nell’esercizio ufficiale del proprio ruolo, attacchi forsennatamente la nostra società denigrandola con i nostri stessi atleti, temiamo fortemente che anche le scelte operate non siano esclusivamente tecniche».
Il chiaro riferimento è alla mancata convocazione di Marco Pagnini per i campionati tutt’ora in corso, una esclusione che a detta della dirigenza azzurra era in pratica già stata decisa anche a causa dei pessimi rapporti in essere fra Mariotti e l’attuale vertice del team del Golfo, andando oltre a quelle che potrebbero essere le motivazioni tecniche ufficiali della scelta. Una vera e propria guerra, insomma, scoppiata proprio nel bel mezzo del campionato europeo e che il Follonica vuole combattere fino in fondo: «Per questo – concludono i vertici di via Sanzio - non riteniamo l’attuale allenatore adatto al proprio ruolo e ci auguriamo che il prossimo consiglio federale voglia inaugurare una stagione nuova, con nuovi indirizzi, nuovi programmi e nuovi personaggi».

Michele Nannini