Follonica, Bassano e Prato: semifinale senza problemi

Sono risultati densi di sorprese quelli delle prime partite vere della stagione che hanno avuto come palcoscenico i quarti di finale di coppa Italia.
Se Follonica e Bassano rispettano appieno i pronostici, con i campioni d'Italia che abbondano nei risultati mentre il Bassano fa un po' di fatica in più, dalle altre squadre arrivano segnali contrastanti.
Andiamo con ordine iniziando dal girone A che alla pista Lido di Valdagno, in una cornice di pubblico eccellente, ha visto i giallorossi di Dantas uscire vittoriosi come da pronostico. E' presto per dire se i vicecampioni d'Italia abbiano già riassorbito la delusione della Supercoppa. Di certo la squadra è cresciuta nel corso del concentramento di Valdagno, faticando all'esordio contro un ottimo Forte dei Marmi, ritrovanosi contro la neopromossa Vneck Reggio Emilia e giocando una gara attenta ed efficace contro un Valdagno deciso a dare soddisfazione ai propri tifosi. Proprio i padroni di casa hanno centrato il secondo posto grazie ai due successi contro Forte e Reggio Emilia, quest'ultima penalizzata dal forfait di Daniele Uva, colpito duro nella prima partita contro il Valdagno
Le prime sorprese sono venute dal girone B, l'unico senza una squadra dominatrice. Il grande equilibrio è dimostrato dai risultati: al massimo tre le reti di scarto, segno della omogeneità tecnica delle partecipanti. E chi ha un bel po' da festeggiare è il Vercelli che celebra il ritorno in serie A1 con un primo posto frutto del successo sui padroni di casa e favoriti del Viareggio che dovranno invece accontentarsi del secondo posto, pur sempre valido per il passaggio del turno. A rovinare la festa al Vercelli ci si è messo il Breganze, squadra di serie A2 capace di imporsi al termine di una partita emozionante anche se inutile ai fini della classifica. Così così il Trissino che ha perso i due scontri diretti con le colleghe di A1 vincendo soltanto il derby con il Breganze.
Nel girone C, giocato a Follonica, più che la vittoria del Follonica fanno notizia le tre sconfitte del Salerno. Passi che la squadra di Giudice non era a pieno organico (assente La Forgia e a mezzo servizio Gaidao) e passi anche che il girone era quello più tosto e difficile. Certo che da una squadra che si vorrebbe tra le protagoniste di alta classifica era lecito attendersi qualcosa di più. Quel qualcosa che si è invece avvertito sulla sponda della Novara storica che ha mandato un preciso segnale di forza per le zone di rincalzo alle spalle delle grandi. Può dirsi soddisfatto anche il Lodi che non ha passato il turno, ma ha mandato subito in gol i suoi bomber, compreso il neo arrivato Rocchetti.
La sorpresa più grossa di questo turno l'ha regalata il Modena. Dati per spacciati ancor prima di iniziare la stagione, gli emiliani hanno chiesto a Colombini di chiudere la saracinesca e alla prima partita hanno giocato un brutto scherzo al Roller Novara, rimasto subito orfano di Franco Amato, costretto ad uscire per un infortunio piuttosto serio. Così, mentre il Prato conquistava tutti i punti a sua disposizione, il Modena terminava l'operazione qualificazione stendendo una Salernitana capace di perdere tutte e tre le partite con un bilancio di zero reti fatte e 26 subite: un vero tracolo.
Sabato e domenica prossima le otto squadre qualificate torneranno in pista per i concentramenti di semifinale. Nel girone A Bassano, Prato, Hockey Novara e Viareggio; nel girone B Vercelli, Follonica, Valdagno e Modena. Le prime classificate dei due gironi disputeranno la finalissima di coppa.

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