Follonica a picco nuovo finale amaro

TRISSINO 
Un tempo e mezzo, poi il declino. Copione visto, rivisto ed imparato ormai a memoria per la nona sconfitta stagionale del Follonica Hockey, che anche a Trissino guarda gli altri vincere. Il risultato, maturato quasi tutto nella seconda parte del secondo tempo, rende il giusto merito alla squadra più forte che però non ha fatto poi vedere chissà quali sfaceli, prestazione sufficiente per ritrovare un successo atteso ormai da più di un mese e per rilanciare le azioni di Bertran e soci adesso rientrati in zona playoff. Per gli azzurri di Polverini non è stata già dalla partenza una trasferta agevole: Ferran Garcia e Marco Pagnini sono rimasti al palo, il primo squalificato dopo il rosso rimediato a Viareggio ed il secondo a referto ma inutilizzabile a causa del risentimento muscolare ancora non del tutto guarito. Ed il Follonica di adesso non si può certo permettere due assenze contemporanee di questo livello, forse i due giocatori più talentuosi del roster assieme al tecnico grossetano che anche in Veneto ha cercato con le sue geometrie e la sua esperienza di tenere in partita gli azzurri.
Nel primo tempo l’impresa era riuscita, visto che il Trissino ha vanamente inseguito il gol per tutti e 25 i minuti non trovando mai schemi e geometrie soprattutto in attacco; il Follonica ha controllato senza troppi affanni (il Trissino ha anche sprecato una punizione di prima) per poi colpire nel finale di tempo con il vantaggio di Banini al 20’. Un gol che poteva sbloccare i meccanismi offensivi dei maremmani, apparsi non al meglio della condizione ma comunque in grado di portarsi in vantaggio e di rimanerci anche in avvio della seconda parte. Invece la fiammata azzurra ancora una volta non c’è stata e, dopo non essere riusciti a sfruttare una superiorità numerica appena iniziato il secondo tempo, il Follonica ha ceduto sotto i colpi di un Trissino molto più in palla e preciso rispetto alla pallida prima frazione. Un rientro difensivo incerto permette a Bertinato di pareggiare al 7’, gol bissato pochi secondi dopo dal sigillo di Romero. E’ il gol che spacca in due la partita, con i padroni di casa che allungano al 12’ con l’ex Bertran mettendo di fatto al sicuro il risultato. Troppo prevedibile la manovra del Follonica per scalfire le ritrovate sicurezze locali, che comunque devono sudare fino in fondo per strappare i tre punti. Federico Pagnini accorcia infatti al 17’, Bertran riporta i suoi a +2 poi ancora Banini al 21’ tenta un disperato recupero portando gli azzurri sul 4-3. Nel finale la lucidità premia però i locali che chiudono il conto con Volpiana al 23’ ed allungano definitivamente a fil di sirena con Serafini per un 6-3 troppo severo anche per un Follonica non al meglio delle proprie possibilità.

Michele Nannini