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Etruria riceve il Vercelli per i quarti dei play off


Tre settimane senza impegni ufficiali, per ricaricare le batterie lontano dall’agonismo e per prepararsi all’ultimo, intenso mese di incontri e viaggi per l’Europa. Da sabato sera si torna a fare sul serio e per il Consorzio Etruria Follonica iniziano i play off nei quali gli azzurri partono con il logico favore del pronostico

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 21/04/2006
Per ricominciare il cammino che conta c’è da incontrare, e possibilmente sconfiggere, i piemontesi dell’Amatori Vercelli, che hanno chiuso la stagione regolare all’8° posto.
Al Capannino (inizio ore 20.45, arbitri Andisani e Di Domenico) il pronostico sarà scontato e probabilmente si ripartirà con il medesimo copione dei sei mesi di regular season, ovvero azzurri a caccia del passaggio di turno e gialloverdi impegnati a fare la migliore figura possibile. Anche perché da oggi si riparte tutti alla pari, le vittorie fin qui racimolate sono servite solo a garantire agli azzurri il vantaggio del fattore campo in qualsiasi circostanza, per il resto servono gol e sostanza. E meno pensieri possibile.
Il calendario infatti ha compresso tutti gli appuntamenti decisivi della stagione in un mese: entro il 31 maggio tutto deve essere deciso (c’è la nazionale che incombe) e guai a metterci una gara in più del previsto, significherebbe aumentare a dismisura la fatica ed i chilometri in giro per l’Italia. Già, perché nel caso servisse la bella fra Follonica e Vercelli si dovrebbe giocare il giorno prima della partenza per Torres Novas, senza contare che 24 ore dopo il ritorno dal Portogallo (ma dovrebbero diventare 48) è già decisa gara 1 delle semifinali. Quindi, per evitare qualsiasi rischio, meglio chiudere il conto appena possibile.
“Ci siamo allenati bene – conferma Massimo Mariotti commentando le tre settimane abbondanti di stop – ci sono tutti i presupposti per giocare una post season ad alti livelli, fisicamente abbiamo lavorato sodo fino a martedì scorso proprio per arrivare al top in queste settimane. Il nostro obiettivo deve essere uno solo: entrare in pista con il giusto “odio agonistico” verso qualsiasi avversario, non conta chi ci sia di fronte. Per confermare quanto fatto fino ad oggi e dimostrare di essere sempre i più forti. Rispettiamo chiunque ci troviamo davanti, Vercelli per primo, ma dobbiamo essere determinati e chiudere il discorso qualificazione in due partite. E poi giocando un hockey di qualità ci possiamo garantire il giusto viatico per la finale di Champions League”.
I quattro giorni portoghesi, seppur ancora lontani, si incastrano a fatica nel calendario italiano. Forse si poteva studiare qualcosa di meglio. “C’è la Lega Hockey che pensa a questo, c’è un segretario che lavora bene e con il quale abbiamo ottimi rapporti, ognuno deve svolgere il suo compito e le direttive sono di chiudere la stagione entro il 31 maggio. Certamente con un po’ più di logica si poteva cambiare qualche data, anche perché non capita tutti i giorni che una squadra italiana arrivi in final four di Champions League e credo che concedere il giusto tempo di recupero sia doveroso, anche perché la società ha investito tanto per questi obiettivi e non è stata messa nelle migliori condizioni; detto questo però rispettiamo il calendario e daremo il massimo in ogni partita, senza polemica. Anzi, questo evidenzia che il segretario della lega hockey non è un amico di Mariotti ma fa solo gli interessi di questo sport”.
Adesso la parola torna solo e soltanto alla pista. Azzurri al completo, compreso Mirko Bertolucci che ha avuto qualche problema muscolare nei giorni scorsi già risolto. In campionato doppia vittoria azzurra, 10-5 a Follonica e 5-8 a Vercelli.

Michele Nannini

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