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Elezioni federali, Sabatino Aracu unico candidato alla presidenza


Il 3 dicembre la FIHP rinnova il Consiglio Federale e voterà il cambio di nome e simbolo. Se il voto per la presidenza appare scontato, per i consiglieri ci sono outsider in tutte le "categorie" e non si possono escludere sorprese. Ecco cosa potrebbe cambiare per l'hockey su pista.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 21/11/2016 - 10:33 - Ultima modifica 04/12/2016 - 18:31

Sabatino Aracu con il presidente del Coni Malagò.

La Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio si prepara a cambiare nome (si chiamerà Federazione Italiana Sport Rotellistici) e a confermare Sabatino Aracu alla presidenza. Venerdì scorso sono scaduti i termini per la presentazione delle candidature e, per la seconda volta consecutiva, nessuno si candiderà contro l'attuale presidente federale, in carica ininterrottamente dal 1993. Sulla strada dell'ennesima riconferma, Aracu ha due soli avversari: la validità assembleare (devono partecipare almeno il 20% delle 710 società aventi diritto al voto) e un gradimento minimo del 55%, richiesto dallo statuto.
Sarà molto più animata, invece, la corsa ai 10 posti da Consigliere Federale: 7 riservati ai rappresentati eletti direttamente dalle società sportive, 2 eletti dagli atleti, 1 dai tecnici sportivi. In tutte e tre queste "categorie" ci sono degli outsider, ovvero dei candidati indipendenti che non fanno parte della squadra del presidente Aracu.
Squadra che non sarà la stessa del quadriennio olimpico che sta per terminare. Sabatino Aracu ripropone al voto sei dei sette consiglieri "dirigenti" uscenti: Paolo Centomo (Veneto, hockey pista), Piero Sozzi (Toscana, corsa), Michele Grandolfo (Puglia, corsa), Fernando Naroli (Venero, corsa), Marika Kullman (Lomabrdia, artistico) e Mario Franconetti (Liguria, artistico). La novità è rappresentata da Cristina Marabese, ferrarese, dirigente proveniente dall'hockey inline. Oltre ai sette candidati della squadra di Aracu, in lizza c'è anche Claudio Bicicchi, presidente dell'ASH Viareggio e volto noto dell'hockey su pista, già consigliere per diversi mandati fino al 2012.
Per quanto riguarda gli atleti, Aracu conferma la propria fiducia alla friulana Melissa Comin De Candido (pattinaggio artistico) e al siciliano Patrizio Triberio (corsa). Anche in questo caso c'è un outsider: il pescarese Sandro Cipriani (corsa), in lizza e poi non elettoa anche alle elezioni di quattro anni fa.
Due anche i candidati per l'unico posto in rappresentanza dei tecnici sportivi. Aracu presenta in squadra la novità Massimo Giudice, tecnico di hockey pista, salernitano ma con esperienze importanti anche a Bassano del Grappa; prende il posto di Andrea Brancaccio, tecnico campano dell'hockey inline. L'outsider è invece Mauro Pierobon, veneto di Cittadella (PD) e tecnico di hockey inline nonchè consigliere della Lega Hockey e consigliere di specialità del Comitato Regionale Veneto.
Il meccanismo elettorale rende quasi impossibile l'elezione dei candidati "dirigenti" che non siano in cordata con il presidente, mentre lascia qualche spazio nelle categorie "atleti" e "tecnici" dove il numero di votanti è storicamente molto più basso e dove pochi voti possono fare la differenza.
Nel disegno di Sabatino Aracu, l'hockey pista resterebbe con due consiglieri federali, con la conferma di Paolo Centomo, al suo secondo mandato, e l'arrivo di Massimo Giudice al posto di Marcello Bulgarelli che andrebbe alla guida del Settore Tecnico, commissariato ormai da più di due anni.

Parole chiave: FIHP, Elezioni,
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