«È un onore per me tornare nella mia città e nella società in cui sono cresciuto, e per di più nel doppio ruolo di allenatore e giocatore». Si presenta così Valerio Antezza, fuoriclasse materano dell’hockey nazionale, emozionato come un bambino in vista dell’avventura che lo attende sulla panchina (e in pista) dell’Energy Italia 01. Antezza, cresciuto nella scuola materana di Enzo Viti, dopo aver iniziato a calcare le scene nazionali negli anni ’90 proprio nella città dei Sassi, si è trasferito al nord, dove si è perfezionato con i club di alto livello, vincendo campionati e partecipando alle coppe internazionali, rivestendo anche un ruolo da protagonista con la maglia della nazionale azzurra. Dopo l’ultima stagione giocata a Lodi, con l’altro materano Sergio Festa, Valerio ha detto sì alla società biancazzurra sposando un progetto che lo vede al centro dell’attività, sia nell’ambito della prima squadra che nel settore giovanile. «Ringrazio la società per la fiducia che ha riposto in me, e sono pronto a ripagarla mettendo tutta la mia esperienza a disposizione di questo ambizioso progetto, nel quale vedo un grandissimo potenziale – afferma un Antezza molto determinato -. I dirigenti hanno in mente cose importanti, ma naturalmente bisognerà fare un passo alla volta per tenere Matera in pianta stabile nell’hockey che conta. Di certo non vedo l’ora di iniziare questa avventura». Non sarà difficile per lui entrare in sintonia con i nuovi compagni, quasi tutti materani che conosce molto bene e su cui ripone massima fiducia. «Questo ormai è un gruppo affermato ed con la sua esperienza, non li considero più giovani e mi aspetto tanto da loro. Voglio trasmettere il mio entusiasmo non solo a loro, ma anche alla società e a tutti i giovanissimi pattinatori con cui lavoreremo. La squadra? La voglio con grande personalità, affinchè diverta e porta a casa i risultati», conclude Antezza.
Nanni Veglia