LISBONA
Sarà Reus Deportivo-Amatori Lodi. Sul dove, come e quando ancora non ci sono certezze, ma per lo meno adesso il prossimo avversario dei lodigiani in Eurolega ha un nome e un volto ben definito, quello dei vicecampioni (l'anno scorso si arresero solo in finale al Liceo) dopo aver vinto il titolo nel 2009. Ieri pomeriggio a Lisbona è andato in scena il sorteggio degli accoppiamenti delle otto finaliste (Oliveirense-Barcellona, Benfica-Valdagno e Candelaria-Liceo sono gli altri quarti), ma a tenere banco ancora una volta è l'assenza di offerte concrete per organizzare la “final eight” che teoricamente è in programma dal 24 al 27 maggio. Il Cerh (il Comitato europeo roller hockey) ha dunque deciso di prorogare di nuovo il termine di consegna delle offerte, che ora è diventato il 20 aprile.
Una candidata con tutte le carte in regola a dire il vero c'era ed era il Viareggio, che però ha ritirato la sua proposta successivamente alla mancata qualificazione. Anche l'Amatori (che se dovesse passare i quarti affronterà la vincente di Oliveirense-Barcellona) aveva fatto la sua proposta: disputa autonoma da parte di ogni squadra dei quarti di finale con andata e ritorno e poi organizzazione a Lodi di una “final four” a quattro squadre. Proposta respinta in quanto non prevista dai regolamenti.
Dunque se anche venerdì non dovessero esserci novità in tal senso si procederà con andata e ritorno di quarti (28 aprile e 12 maggio), semifinali (26 maggio e 9 giugno) e finale (23 e 30 giugno). Ma Carlos Graca, presidente del Cerh, si è detto fiducioso che l'offerta decisiva possa arrivare e dunque torna di moda Lodi: «Se fossimo stati fortemente interessati avremmo già formalizzato la nostra offerta con tutti i crismi del caso - interviene il presidente dell'Amatori Fulvio D'Attanasio -, ma le attuali condizioni sono davvero proibitive in quanto la società organizzatrice dovrebbe accollarsi le spese di accoglienza di tutte le altre sette squadre partecipanti e in più pagare un tassa al Cerh per aggiudicarsi l'evento. Non ci vuole poi molto per capire che le cifre lievitano come niente e rientrare dei costi è molto difficile. Noi avevamo formalizzato la nostra proposta che era quella di procedere con i quarti e poi, in caso di qualificazione, avremmo organizzato una “final four” a Lodi. Ma il Cerh ha dato parere negativo».
Insomma, per così com'è strutturato il regolamento di aggiudicazione del concentramento i lodigiani non sono intenzionati a partecipare alla gara: «Ma se ci fosse una proposta di azzerare la tassa nei confronti del Cerh - chiude D'Attanasio -, in modo da sostenere le sole spese d'accoglienza delle altre sette squadre, allora potremmo essere interessati. Altrimenti che si proceda con tutta la trafila di quarti, semifinali e finale».
Aldo Negri