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Due tiri diretti condannano il Lodi alla resa in Portogallo


Sul risultato di parità Ambrosio sbaglia un tiro diretto, Barreiros e Bargallò no e regalano ai padroni di casa un vantaggio decisivo per controllare la partita fino alla sua conclusione.

Scritto da Massimo Pighin - Pubblicato il 02/04/2017 - 22:23 - Ultima modifica 08/04/2017 - 09:15

Finisce così, con il Lodi che a testa bassa rincorre gli avversari in ogni angolo della pista. L’Oliveirense passa il turno e si qualifica con merito alla Final Four. Ma in questo doppio confronto si è visto un grande Amatori Wasken Lodi, e il rammarico di aver potuto anche raccogliere qualcosa in più deve trasformarsi presto in rabbia per poter meglio affrontare le sfide che verranno.
I tifosi giallorossi possono essere fieri del cammino europeo della propria squadra. Lodi che torna imbattuto da una pista difficilissima anche se chiaramente non è bastato dopo la sconfitta dell’andata.
Anche questa sera, nella prima parte di gara, il Lodi raccoglie molto meno di quello che avrebbe meritato, proprio come nella sfida del PalaCastellotti. Dopo il vantaggio dei locali con Bargallò, la pronta risposta del Lodi con il pareggio di Verona fa subito capire che i giallorossi ci credono, proprio come aveva affermato mister Resende nel prepartita. Più Lodi che Oliveirense dopo il pareggio, ma il Lodi non trova il vantaggio. Non lo trova nemmeno Ambrosio su punizione di prima con Puigbì che tocca la pallina quanto basta per togliere al numero 5 giallorosso la gioia del gol. Amatori furioso nei due minuti di superiorità numerica, ma il risultato non cambia. L’Oliveirense ne approfitta e torna in vantaggio con un generoso rigore trasformato da Barreiros. Poco dopo un altro rigore con Illuzzi che questa volta viene addirittura sanzionato con un blu , ma è il portoghese Souto a sbattere sul capitano, fermo nel cuore dell’area. Episodio giustamente contestato in una fase importantissima della partita. E per la seconda volta dopo la gara dell’andata il break della formazione lusitana viene costruito da due episodi dubbi e in una fase delicatissima della partita, intorno alla metà della prima frazione. Bargallò trasforma con la solita freddezza e consegna ai suoi il doppio vantaggio.
L’Oliveirense è squadra forte, fortissima, una delle massime rappresentazioni della potenza odierna dell’hockey portoghese, che merita di andare a giocarsi la Final Four. Ma forse in questo doppio confronto lo strapotere portoghese ha finito col pesare un po’ troppo sulla direzione arbitrale, evidentemente già insufficiente nella gara di andata a Lodi.
Nei minuti finali un grande Verona accorcia su assist di Ambrosio e tiene accese le speranze giallorosse. Finale di tempo con l’Oliveirense avanti per 3 a 2.
Nella ripresa il Lodi non demorde, ma i minuti passano inesorabili. Lodi sfortunato ancora con Verona (traversa), un paio di mischie davanti a Puigbì, ma la pallina non vuole entrare. Dall’altra parte anche Català è bravissimo in più di un’occasione così il risultato rimane in bilico. Le due punizioni di prima tirate dalle due squadre per il decimo fallo non sortiscono effetto e allora è Platero, grandissimo lottatore, a trovare la rete del pareggio su passaggio di Verona. L’Oliveirense cerca di gestire la pallina, i giallorossi non diminuiscono il ritmo e vanno a caccia della pallina ripartendo ogni volta con grande generosità, ma con grande dispendio di energie. Blu per Platero e Bargallò per reciproche scorrettezze. Il difensore lodigiano viene poi punito negli ultimi secondi con un rosso per proteste, ma la punizione di Araujo viene sventata da Català che evita una sconfitta che, considerato anche quello che si è visto nella gara di andata, sarebbe stata una vera e propria beffa.

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Parole chiave: Coppe Europee, Eurolega, Quarti di finale, Lodi, Oliveirense,
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