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Derby impossibile per il Valdagno a Bassano


Dopo la sostanziale eliminazione dalla Champions League, il Bassano si ributta nel campionato proprio nel derby più sentito contro la Eco.El. I biancocelesti non ci stanno a fare la parte dell'agnello sacrificale e si preparano a dare battaglia e a creare problemi ai cugini.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 20/02/2006
Niente sogni proibiti, ma nemmeno agnelli sull’altare. Nei titoli del derby di stasera a Bassano (via alle 20.45, arbitra Carmazzi di Viareggio) il sommario biancoceleste recita così. E se i contenuti del match di Champions League con il Porto hanno ulteriormente confermato il peso terribile del team giallorosso è altrettanto vero che la Eco.El. non ha nessuna intenzione di recitar la parte di vittima sacrificale predestinata. Una cosa capitano Zarantonello&C possono permettersela, creare più di qualche fastidio allo squadrone di Gigio Bresciani, destinato un’altra volta a giocarsi il titolo tricolore con il Follonica. Il team biancoceleste all’appuntamento di Bassano si presenterà rimaneggiato causa l’assenza certa per infortunio di Edgar Barberi. Il “Gigante” s’era infortunato ad una spalla nel corso del precedente match al Lido con il Campolongo Salerno. Barberi aveva proseguito stoicamente, ma all’allenamento di sabato mattina era stato costretto ad ammainare bandiera. “La spalla gli fa ancora male –spiega il tecnico Nicoletti-, non riesce a forzare il tiro e ci sono rischi di guai peggiori nei contrasti. Sicuramente non sarà recuperabile per il derby di Bassano, spero di poterlo riavere per quello successivo con Breganze”.
- A Bassano i pronostici sono tutti contro.
“Ci andiamo comunque con la convinzione di poter fare la nostra partita –prosegue il tecnico biancoceleste-. Anche a Bassano abbiamo bisogno di passare alcune verifiche in attesa degli esami veri”.
- La strada principale per la salvezza passa infatti per il Lido. Il presidente Repele di recente ha detto chiaro e tondo che sui cinque incontri da disputare fra le mura amiche se ne devono vincere almeno quattro. Il primo è stato centrato contro il Campolongo Salerno, ma in modo rocambolesco.
“Proprio per questo sono stato soddisfatto solamente in parte. I motivi? Si creano occasioni, ma nel rapporto si concretizza sempre poco. Poi si prendono ancora dei gol in modi strani. Nei contenuti del match con il Campolongo Salerno mi ha fatto molto piacere notare un Mattia Cocco con un po’ di più voglia rispetto alle volte precedenti”.
Nell’ultimo quarto d’ora contro il Campolongo Salerno la Eco.El. era riuscita a far esplodere orgoglio e rabbia e a sovvertire uno 0-2, che sembrava suonare da condanna definitiva, con un break di forza di Hernandez e la doppietta decisiva, da favola, di Mattia Cocco, aiutati da un Ventra in vena di autentiche prodezze. Ma una grande prova di carattere e determinazione era arrivata anche dal resto del gruppo. Sono stati quindici minuti di fuoco alimentati da una furia agonistica che riflette le reali potenzialità di questa Eco.El. Che è pure riuscita a liberare il grido “uno per tutti, tutti per uno”.
Si accettano bis.
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