FORTE DEI MARMI
La gioia di tornare a Lodi e l'amarezza di non essere in pista di fronte al suo vecchio pubblico. Roberto Crudeli si prepara a tornare in riva all'Adda per l'ennesima volta da avversario, ma non potrà essere del match né dirigere la squadra dalla panchina viste le due giornate di squalifica rimediate contro il Prato: «Mi spiace davvero tanto non poter essere in pista a Lodi - commenta il 48enne allenatore e giocatore del Forte dei Marmi -, è una piazza nella quale torno sempre molto volentieri e alla quale sono particolarmente affezionato. Purtroppo dovrò scontare l'ultima giornata di squalifica».
Senza il baluardo difensivo il Forte arriverà al “PalaCastellotti” in schieramento ridotto, anche se sabato scorso il quintetto composto da Stagi, Gimenez, Cancela, Videla e Bellè ha fatto benissimo con il Bassano, vincendo 4-2. Il rischio però è che i toscani debbano rinunciare anche a Bellè, visto che l'attaccante ha rimediato una pallinata in faccia durante l'incontro con i giallorossi veneti ed è in dubbio: «Personalmente però credo proprio che sarà della partita - conferma Crudeli -, si è sottoposto a tutti gli accertamenti medici del caso e dovrebbe poter giocare a Lodi. Spiace non essere al completo e neanche nel pieno delle nostre forze. Comunque abbiamo fatto bene già sabato contro il Bassano e abbiamo voglia di ripeterci: ci è servita parecchio la vittoria casalinga nell'ultimo turno, abbiamo preso convinzione e ne avevamo sicuramente bisogno».
L'ex giallorosso affronterà l'Amatori davanti alla “fresca” Coppa Italia: «Mi fa piacere, è un trionfo che arriva da lontano - chiosa il “Crudo” -. Al mio primo anno a Lodi erano state fatte le cose come si deve e nonostante una rosa non certo come quella attuale abbiamo ottenuto risultati importantissimi. L'anno dopo si è scelto di non dare continuità al progetto e si sono pagate le conseguenze. Dopodiché si è tornati a ragionare in un certo modo e nel giro di un paio d'anni è arrivato questo successo».
Aldo Negri