AMATORI SPORTING LODI - ERG ISERLOHN 3-1
AMATORI SPORTING LODI: Losi, Montigel, Platero, Squeo, Antezza;; Festa, Bresciani, Motaran. ne: Sanpellegrini, Passolunghi. All.: Marzella
ERG ISERLOHN: Glowka, Milewski, Bender, Fonseca, Pereira;; Fisher, Henke. ne: Kost. All.: Berenbeck
Arbitro: Varela e Major (Spagna)
Reti: pt: 13'34" Platero, 14'55" Bender, 15'40" Antezza; st: 6'05" Squeo
Note: spettatori: 1800 circa; espulsi temporaneamente: nessuno; falli di squadra: 9-6 (pt: 5-1).
LODI
Fra le otto migliori squadre d'Europa. L'Amatori centra un risultato storico vincendo al “PalaCastellotti” contro i tedeschi dell'Iserlohn e conquistando il secondo posto del Gruppo D alle spalle del Benfica. Un piazzamento che consente ai ragazzi di Pino Marzella di andare a giocarsi il più prestigioso trofeo del Vecchio Continente: un traguardo solo sperato a inizio stagione, ma forse da molti ritenuto al limite del possibile vista la presenza nel girone di qualificazione di un colosso come il Benfica e di una spagnola temibile come il Vic, che negli ultimi tre anni è arrivata due volte in finale. Ma lo splendido girone di andata, durante il quale i lodigiani hanno battuto tutte e tre le rivali, si è rivelato determinante, permettendo all'Amatori di giocare con relativa tranquillità l'ultimo match contro i tedeschi.
Per quanto sia stata una serata storica, di certo non è stata fra quelle da annoverare tra le pagine più belle delle otto ruote. Partita a tratti lenta, con un avversario tignoso che seppur privo di due elementi molto importanti come Sebastian Glowka (doppietta nel 2-5 dell'andata) e capitan Carlos Nunez, ha saputo aggredire l'Amatori su ogni pallina rendendo il match più difficile di quanto si pensasse. Ma la squadra di Marzella è riuscita a gestire con una certa tranquillità, pur sbagliando troppo in fraseggio e soprattutto in fase di finalizzazione.
Il tecnico di Giovinazzo in partenza rinuncia al covalescente Ariel Romero (in Eurolega possono essere schierati solo due extracomunitari) e manda in pista dal primo minuto Squeo affiancato in avanti da Antezza mentre dietro c’è la coppia argentina Montigel-Platero a protezione di Losi. La prima occasione è una bomba in diagonale di Antezza, poi i giallorossi gestiscono in tranquillità la pallina senza tuttavia trovare la conclusione vincente per battere il portiere della nazionale tedesca. A sorpresa al 4' sono proprio gli ospiti a sfiorare il vantaggio quando il portoghese Sergio Pereira parte sulla sinistra e incrocia il diagonale trovando la risposta della traversa. Conclusioni forti ma centrali di Squeo e Antezza, una volée di Montigel e finalmente dopo 13' arriva il vantaggio quando "il Principe" in area tocca corto per Platero che da due passi non sbaglia. A sorpresa i biancorossi riescono però a rimettere in carreggiata il match grazie a un pasticcio di Losi, che su un tiro fuori misura dei tedeschi blocca la pallina a terra con il bastone, ritarda la giocata per cercare il passaggio un compagno ma aspetta troppo e regala la pallina a Bender che di "rapina" sigla l'1-1. Ma a risolvere la situazione una manciata di secondi più tardi ci pensa Antezza, con una giravolta dietro porta che sorprende Glowka per uno dei gol più spettacolari dell’intera stagione.
Girandola di rigori a inizio ripresa: prima va sul dischetto Sergio Pereira ma non inquadra la porta, poi per ben due volte è il momento di Antezza ma in entrambe le occasioni non riesce a superare Glowka. L’Iserlohn difende bassissimo a zona cercando di sfruttare il contropiede, mentre l'Amatori con il possesso palla cerca di trovare varchi in un'area tedesca costantemente affollata. Il gol della tranquillità arriva al 6': azione tutta di prima da destra a sinistra, con Antezza che dal vertice basso della pista si libera di due avversari e trova Platero, tocco dalla parte opposta per Squeo che di prima intenzione infila il colpo vincente. Un palo di Motaran e un altro di Pereira mandano i titoli di coda su un match che probabilmente non sarà ricordato per le emozioni in pista, ma rimarrà scolpito nella memoria per i tre punti che spediscono Lodi fra le otto squadre più forti d'Europa.
Aldo Negri