«Contento per le reti e i tre punti, ma la prova non è stata positiva: così sprechiamo troppe energie»

Come a Breganze, anche nella “tignosa” sfida col Prato è stato Sergio Festa a trascinare l’Amatori con un poker di reti. A fine gara il bomber giallorosso commenta con la giusta dose di autocritica il successo sui toscani: «Felice per la vittoria e per i tre punti che ci fanno fare un altro passo importante verso il primo posto finale, anche se stasera la prestazione per lunghi tratti non è stata delle migliori. Non è la prima volta che contro squadre meno quotate ci complichiamo la vita a tal punto da dover poi rincorrere e sprecare energie che potremmo gestirci decisamente meglio: si vede che noi siamo come i bambini, ci piace correre tanto e sempre - sorride Festa -. Questo è ancora un nostro limite che dobbiamo migliorare alla svelta sia per quest’anno ma soprattutto per l’anno prossimo, anche perché vincere col Prato equivale a farlo col Viareggio, i punti sono sempre tre e rischiare di lasciarne per strada alcuni, come successo col Breganze all’andata per poca concentrazione o tensione alla fine può pesare su un campionato. Oggi è andata bene, alla fine è uscita la qualità e spingendo molto nella ripresa l’abbiamo portata a casa».
«In queste partite la nostra concentrazione è limitata, ma soprattutto sbagliamo l’approccio e questo poi condiziona tutto - spiega Gigio Bresciani, uno degli ex di turno -. Nel secondo tempo però si è rivista la squadra di Breganze, abbiamo creato tanto e vinto meritatamente. Magari faremo più fatica del dovuto, ma quando la squadra in pista ha un cervello solo, che è l’allenatore, partite così le porti a casa sempre».