LODI
Cancellare dalla mente gli errori di gara-1, azzerare tutto e ripartire ancora più convinti per tornare a vincere, scacciando i fantasmi di un’eliminazione che avrebbe del clamoroso, per continuare a sognare in grande. È il fascino dei play off: si può perdere una partita, magari anche fragorosamente, e non compromettere nulla, vincendo la successiva, magari anche di un solo gol. E questa affascinante legge dei play off adesso è l'imperativo che campeggia nello spogliatoio di un Amatori sconfitto sì a Novara nella prima sfida dei quarti di finale, ma pronto a rifarsi sabato sera in casa per allungare la serie e andare poi a prendersi la semifinale. Un pensiero esternato da Marco Motaran, portavoce di un gruppo pronto a vendicare la sconfitta del “Pala Dal Lago”
.«Siamo tutti molto carichi e non vediamo l'ora di scendere in pista per riscattare la sconfitta di Novara. Il bello dei play off è che si riparte sempre da 0-0 e quello che è successo prima non conta più nulla - attacca il 29enne difensore giallorosso -. Non dobbiamo pensare alla sconfitta di gara-1 o al fatto di dover vincere per forza, ma solo a giocare la nostra partita come sappiamo e vincere. Rispetto a Novara sarà tutto un altro Amatori: stiamo recuperando gli infortunati, Tataranni su tutti, e sono certo che faremo una prestazione importante».
Sui motivi del ko di sabato scorso e su quanto possa aver pesato l'iniziale assenza del bomber Tataranni, Motaran spiega che «di certo non abbiamo fatto una delle nostre migliori partite, siamo stati troppo lenti e contratti ed abbiamo finito col fare il gioco di una squadra come il Novara, che non avrà giocatori di nome ma resta un gruppo molto organizzato che si sa muovere bene in pista. Storicamente quella pista per l'Amatori non porta proprio bene ed ancora una volta è stato così. L'assenza di Tataranni ha sicuramente inciso, sia tatticamente che psicologicamente: averlo in pista permette alla squadra di fare un gioco e dei movimenti di un certo tipo e soprattutto a livello mentale è importante sapere di avere dentro uno che un paio di gol te li garantisce sempre. In questo momento lui per noi è troppo importante e a Novara ne abbiamo avuto la dimostrazione: ma per fortuna ora sta meglio e sabato tornerà al suo posto e le cose andranno diversamente».
Il gladiatore di Vercelli infine indica la strada per ribaltare la serie: «Dovremo semplicemente giocare come abbiamo fatto sinora, senza farci prendere troppo dalla foga o dalla voglia di strafare, ma avendo pazienza. Giocheremo con la spinta del nostro palazzetto e riavremo da subito Tataranni, due fattori che sono sicuro peseranno sul risultato finale. Il Novara ci creerà problemi difendendo bene e ripartendo molto velocemente: ma abbiamo imparato dai nostri errori e non ci faremo più cogliere impreparati».