I favori del pronostico sono tutti per il Sandrigo, squadra veneta che si è già aggiudicata la coppa di Lega di categoria sconfiggendo in finale proprio Correggio. I vicentini hanno vinto il girone più difficile, quello veneto e hanno tutte le carte in regola per ambire al ritorno in serie A2, categoria in cui hanno militato fino allo scorso anno. Subito dientro, in ordine di pronostico, c'è la seconda squadra veneta di questa finale, il Montecchio Precalcino. I biancoverdi inseguono da alcuni anni la risalita in serie A2 e per farlo hanno allestito una squadra piuttosto giovane che però sta dando grandi soddisfazioni. Il Montecchio Precalcino è giunto secondo nel girone veneto, ma è dato in condizioni di forma migliori rispetto ai cugini. Le possibili outsider di questa finale sono le uniche due squdre che non avevano guadagnato l'accesso alla final eight di coppa di Lega: il Prato e il Lodi. I toscani hanno vinto agevolmente il girone regionale, sorprendendo le più quotate SPV Viareggio e Follonica. I lombardi si sono imposti come da pronostico anche grazie all'apporto dell'argentino Osvaldo Gonella che non ha mancato di dare una mano ai suoi vecchi amici; l'ASH Lodi, infatti, non è altro che la nuovissima società costruita attorno ad Aldo Belli, massima espressione dell'hockey lodigiano, dopo il suo siluramento dalla panchina dell'Amatori. In questa squadra milita tra gli altri Ivano Giuditta, bomber di razza.
La sesta squadra in corsa per la promozione era la Salernitana che però ha rinunciato in polemica con la scelta di Vercelli quale sede della finale. I campani, infatti, si erano proposti quali organizzatori della final six ricevendo in cambio il diniego della Lega Hockey.
La formula della final six prevede per sabato le gare di qualificazione con le squadre divise in due gruppi. Nel primo gruppo ci sono Lodi, Montecchio Precalcino e Prato, mentre nel secondo, dopo il forfait della Salernitana, ci sono rimaste soltanto Azeta Artprint Correggio e Sandrigo. Poichè alle semifinali accedono le prime due di ciascun girone, i ragazzi di mister Ialacci sono già certi di giocare le semifinali di domenica mattina (alle 11.00 o alle 12.00); la gara contro il Sandrigo di sabato alle 21.30 servirà soltanto a stabilire gli accoppiamenti con le squadre dell'altro girone.
L'Azeta Artprint si presenta alla Final Six con la tranquillità di chi è consapevole di avere già centrato gli obiettivi minimi stagionali. Correggio Hockey, infatti, puntava a conquistare l'accesso alle finali di coppa e di campionato e questo è puntualmente successo. Anche in casa biancorossoblù, però, l'appetito vien mangiando; ragion per cui la squadra correggese farà tutto il possibile per centrare la vittoria finale e conquistare la promozione in serie A2.
Del resto, Vercelli porta bene all'Azeta Artprint. Proprio qui, il 25 aprile del 2003, Correggio Hockey conquistò la sua prima e storica promozione in serie A2 al termine di un campionato trionfale, molto simile a quello appena terminato. E per non sfidare la cabala, la formazione emiliana ha posizionato il proprio campo base a Casale Monferrato, a qualche chilometro da Vercelli, proprio come accadde tre anni fa.
L'Azeta Artprint Correggio si presenta all'appuntamento clou della stagione nella migliore condizione. Juri Ialacci ha a disposizione l'intera rosa e dovrà far valere i numeri emersi nella prima fase di campionato. La formazione correggese si presenta a Vercelli come unica squadra imbattuta nel proprio girone di qualificazione, con il maggior numero di punti fatti in rapporto alle gare giocate, con la miglior difesa e il miglior attacco. Numeri che, ovviamente, non tengono in alcun conto la differenza di livello tecnico tra i vari gironi di qualificazione e vanno perciò presi con le molle.
Per tentare il colpaccio, l'Azeta Artprint Correggio ha bisogno che tutti i suoi uomini siano in grado di dare il massimo nelle tre partite che portano alla promozione. Servono le migliori parate del portiere Severi, la difesa arcigna di Balestrazzi e Francia, le reti in attacco della coppa Lopez-Bonucchi. Rispetto alle finali di coppa di Lega, l'Azeta Artprint ha in più Nicolò Amaini come primo cambio (a gennaio era assente per infortunio). A disposizione di mister Ialacci si sono anche Marco Ferretti, Luca Gasparini e Luca Tassoni.
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