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Cgc, tifosi in guerra con la società


«Vogliamo capire perché stanno impoverendo la squadra: colpa della crisi o di conflitti interni?».

Scritto da Il Tirreno Viareggio - Pubblicato il 18/10/2012 - 10:26

VIAREGGIO. I tifosi di hockey del Cgc sul piede di guerra contro la società di via Veneto. Con un comunicato stampa i diversi rappresentanti del tifo organizzato (Gruppo Autonomo, Brigata Morganti, Gruppo Sturla, Wild Boys) esprimono «la loro amarezza ed il loro disappunto per l’atteggiamento tenuto dalla società durante il recente periodo estivo». In particolare i tifosi si dichiarano feriti non tanto dal forte «dimensionamento della prima squadra di hockey su pista, bensì dalla totale mancanza di chiarezza e dalla mancanza di rispetto nei loro confronti che da anni sacrificano tempo e danaro (molto!) a sostegno del Cgc».
Pur comprendendo le ragioni dovute alla crisi, i supporter bianconeri contestano «l’atteggiamento di totale omertà ed indifferenza nei confronti della tifoseria e di una intera città da parte della società e della dirigenza del Cgc Viareggio, la mancanza di un progetto futuro visto che nessuna rassicurazione è stata data ai tifosi e alla città sul futuro del Centro». Alla luce del recente ritiro dalle attività da parte del capitano Palagi, i tifosi si chiedono come mai la società non abbia ancora pensato al rimpiazzo del giocatore. Segue poi un attacco sui prezzi degli abbonamenti : «Considerato che la società giustifica un parziale ridimensionamento del “Progetto Hockey” (progetto che nessuno, se non nelle segrete stanze di via Veneto, sembra conoscere) con il momento di crisi generale che sta vivendo l'intera città e non solo, i tifosi si chiedono come mai il prezzo degli abbonamenti è rimasto immutato a quelli della stagione passata? Visto anche il fatto che, ad oggi, l'organico della squadra risulta inferiore rispetto alla scorsa stagione? Forse per la società del Cgc tale crisi non colpisce i tifosi?». Ci si chiede, insomma, in sostanza se «il ridimensionamento non sia frutto di prudenza nella gestione dei bilanci o di problemi economici, bensì il frutto di contrasti mai sopiti in seno alla società, da un lato, e questioni di famiglia dall’altro».
I tifosi manifestano poi tutta la propria delusione «per la mancanza di comunicazione e della trasparenza dei comportamenti (perché il tesoriere si è polemicamente dimesso? e come mai ad alcuni giocatori è stata ridotta la durata del contratto) ritenendo ancora che il ridimensionamento non sia frutto di prudenza nella gestione dei bilanci o di problemi, bensì figlio di strategica indifferenza o omertà tese a celare inconfessabili frizioni interne, mentre l’incapacità comunicativa è dovuta a supponenza. L’atteggiamento tenuto dalla dirigenza del Cgc - concludono i tifosi nel comunicato - in questi ultimi mesi si è tradotto in una totale mancanza di rispetto ed irriconoscenza verso una città e una tifoseria, senza il cui contributo affettivo ed economico, non sarebbe stato possibile rimanere ai vertici del campionato per tutti questi anni».

Angelo Cupisti

Parole chiave: Serie A1, Viareggio,
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