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Cgc, la panchina è corta E ora un nuovo tour de force


La sconfitta di Valdagno solleva l’allarme: «Eravamo senza cambi».

Scritto da Il Tirreno Viareggio - Pubblicato il 08/12/2012 - 14:14

VALDAGNO
Premessa: aver conquistato il diritto a disputare la finale di Coppa Italia e averla onorata con una prestazione orgogliosa, lottando per tre quarti alla pari con il Valdagno del " magico" Pedro Gil costituisce già un ottimo risultato che sottolinea il valore della formazione di Massimo Mariotti. E' altrettanto innegabile, però, che il Centro martedì sera abbia pagato la fatica di dovere giocare contro il team veneto - che obiettivamente, grazie al proprio gruppo è più forte - con… quattro giocatori e mezzo più il portiere Barozzi. Concedere questo vantaggio a causa dell'infortunio di Mirko Bertolucci al team di Franco Vanzo, nonostante la predisposizione tattica organizzata dal coach Mariotti e finalizzata alla conclusione dell'azione al limite dei quaranta secondi, non è affatto un aspetto secondario soprattutto se proiettato alle prossime delicate gare (trasferta a Lodi sabato prossimo, poi ancora un impegno di Euro League a Lisbona contro il Benfica di Cacau, martedì 18 il derby casalingo con il Forte dei Marmi, infine la trasferta a Bassano).
«Usciamo a testa alta da questa competizione per come abbiamo lottato con i veneti - commenta Alberto Orlandi - e per questo ci tengo a fare i complimenti ai miei compagni che si sono battuti al massimo. Siamo stati in partita fino al terzo gol del Valdagno che praticamente ha chiuso la gara, ma voglio ricordare che sull’1-1 ho colpito un palo e se la pallina fosse entrata forse la gara avrebbe assunto un indirizzo diverso. Peccato per l'infortunio di Mirko che ci ha impedito di poter effettuare qualche cambio e che indubbiamente ha influito sul nostro rendimento».
Lo stesso rammarico ce l'ha il portiere Leonardo Barozzi che, rivendendo il film della partita, non può non sottolineare l'impegno di tutta la squadra: «Dispiace perché comunque siamo rimasti in partita fino al 3-1 per il Valdagno. Loro possiedono un attacco atomico - commenta l'estremo difensore bianconero - ma rimango dell'idea che se fossimo riusciti a segnare il secondo gol probabilmente la gara sarebbe stata diversa. Ora però dobbiamo subito dimenticarci di questa sconfitta e pensare già all'impegno di sabato prossimo a Lodi. In un torneo molto equilibrato come quello attuale, mantenere la vetta della classifica con un successo contro la formazione di Marzella sarebbe fondamentale».
Nel corridoio davanti gli spogliatoi del Valdagno la festa esplode e tra i più soddisfatti c'è proprio l'eroe della serata, il grande Pedro Gil, che con le quattro splendide reti ha dato un'altra dimostrazione della propria immensa classe: «Aver vinto è davvero una grande soddisfazione e dedico questa Coppa Italia a tutti i tifosi del Valdagno».
Vicino a lui c'è Sergio Silva che sottolinea i meriti del gruppo biancoblù: «Sono davvero felice per questo trofeo che la società ha fortemente inseguito. Il Viareggio ci ha impegnato lottando come al solito, ma avevamo lavorato sodo per centrare questo obiettivo che non poteva più sfuggirci».

Angelo Cupisti

Parole chiave: Serie A1, Viareggio,
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