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CGC e Forte, al via la sfida scudetto. Prefettura travolta dalle polemiche


CGC Viareggio contro Forte di Marmi e tutti contro il Prefetto di Lucca. La vigilia di gara 1 della finale scudetto si divide tra la contesa sportiva e le proteste, civili ma ferme, nei confronti del divieto imposto ai tifosi del Forte.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 12/05/2015 - 08:13 - Ultima modifica 13/05/2015 - 01:19

Davide Motaran (Forte dei Marmi) e Samuele Muglia (CGC Viareggio).

Foto Marzia Cattini

Lo chiamiamo "derby dell'alto Tirreno" perchè se lo chiami derby della Versilia si arrabbiano sia al Forte (che Versilia è) che a Viareggio (che Versilia non è). E in questi giorni di alta tensione è meglio non aggiungere benzina sul fuoco. O più semplicemente, almeno per questa stagione che volge al termine, la chiamiamo finale scudetto.
Inizia questa sera al PalaBarsacchi di Viareggio la sfida decisiva per assegnare il titolo italiano tra i bianconeri di Alessandro Bertolucci e l'Alimac Forte dei Marmi di Jordi Valverde. Se si inquadra la partita limitandosi a legere i roster delle due squadre il pronostico viene facile. Da una parte c'è la squadra campione d'Italia in carica, costruita per (ri)vincere lo scudetto con un trio formidabile di spagnoli in cui spicca il fuoriclasse di livello assoluto Pedro Gil, con italiani di altissimo livello come Davide Motaran, o di grandissima esperienza come Alberto Orlandi e Federico Stagi, con giovani di grande avvenire come Alessandro Verona. Semplicemente: la squadra che tutti davano per favorita alla vigilia del campionato. Dall'altra parte c'è una squadra con cinque elementi di rilevante spessore (il super portiere della nazionale azzurra Leonardo Barozzi, l'argentino Fernando Montigel, il rientrante Nicola Palagi e l'ultima coppia di fratelli fuoriclasse ancora in attività) e un manipolo di ragazzini nati e cresciuti tra il Palabarsacchi e la pista del Varignano, ma sempre con un ruolo da comprimari nella loro fin qui breve carriera.
Facile no confezionare il pronostico per questa finale? Peccato (o per fortuna) che l'hockey, come diceva qualcuno, non si gioca sulla carta, ma si gioca sulla pista. E sulla pista, almeno fino ad oggi, lo squadrone e la squadretta si sono invertiti i ruoli. Tre partite e tre vittorie viareggine. La prima a dicembre al PalaBarsacchi: sarebbe stata la vittoria numero 17 in stagione per il Forte dei Marmi, invece fu la prima sconfitta, il primo campanello d'allarme inascoltato. La sconda a fine febbraio a Follonica: quella che brucia di più ai rossoblu perchè li ha estromessi dalla finale di Coppa Italia e quella che, di fatto, ha portato all'esonero di Crudeli e all'arrivo di Valverde. La terza ad aprile sulla pista di Forte dei Marmi in quella che è stata la prima sconfitta versiliese sotto la guida dell'allenatore spagnolo.
La squadra assemblata con tanti giovani del posto (forse più per motivi di budget che per lungimiranza) è cresciuta giorno dopo giorno, scalando la classifica un passo alla volta, fino al secondo posto finale. Fino a questa finale. Tra i giovani ragazzini freschi di retrocessione nella passata stagione è emerso Samuele Muglia col ruolo di bomber, si è consolidato D'Anna che già veniva da una buona stagione al CGC, ci hanno messo il loro Deinite e Cinquini. E adesso la squadra di Alessandro Bertolucci ha in mano le armi più temuta a Forte dei Marmi: l'entusiasmo di chi sta compiendo un'autentico miracolo sportivo e l'orgoglio di rappresentare una città intera che in questo gruppo di ragazzi ha ritrovato entusiasmo.

Stasera si giocherà in un PalaBarsacchi gremito ma, allo stesso tempo, mutilato. Salvo improbabili dietrofront dell'ultima ora, il divieto di accesso ai tifosi del Forte dei Marmi resterà al suo posto, là dove l'ignavia della Prefettura di Lucca lo ha piazzato. Una decisione folle, sostenuta da motivazioni ridicole, più vicina a certe dittature sudamericane degli anni '70 che non a una moderna democrazia del XXI secolo. Una decisione che non ha fatto altro che alzare la tensione a picchi mai visti prima nell'hockey, che pure a queste decisioni dittatoriali (soprattutto da queste parti) ha ormai fatto il callo. I tifosi del Forte dei Marmi sono in subbuglio, quelli del CGC Viareggio danno loro ragione (anche perchè sabato e martedì prossimo, probabilmente, toccherà a loro restare fuori dal Palasport di Forte dei Marmi). Sono contrari alla decisione della Prefettura entrambi i presidenti, Palagi e Tosi, che hanno chiesto un incontro urgente a sua eccellenza il Prefetto che non li ha nemmeno degnati di una risposta. Sono contrarie Lega e Federazione, con il presidente FIHP Aracu che ha interessato del caso direttamente il ministro dell'Interno Alfano. E' contraria la politica, tutta, dal primo all'ultimo esponente. Non c'è una sola persona dotata di cervello funzionante che concordi con questa pilatesca decisione della Prefettura di Lucca. In questo sua eccellenza il Prefetto ha fatto davvero un miracolo.

Parole chiave: Serie A1, Play Off, Finale, Gara 1, CGC Viareggio,
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