VIAREGGIO
Nello sport, specie nelle sfide più importanti, se commetti qualche errore spesso vieni punito a caro prezzo. E’ quanto accaduto martedì sera al PalaBarsacchi in occasione della prima sfida della finale di Coppa Italia fra Cgc e Valdagno. In superiorità numerica e in fase di possesso sfera, la squadra bianconera è stata castigata dagli attaccanti avversari che, con grande concretezza e da veri corsari, sono riusciti a ribaltare una gara sostanzialmente equilibrata e caratterizzata da una certa prudenza da entrambe le parti.
Questa prima finale giunge praticamente all’inizio della stagione, quando le squadre devono raggiungere ancora il miglior equilibrio tattico. Ma è innegabile che incassare una sconfitta in questo modo, quando dimostri di saper reagire anche nel momento più favorevole ai campioni d’Italia, fa rabbia anche perché il forte e favorito team di Franco Vanzo ha chiaramente dimostrato di non possedere una difesa invulnerabile.
A fine gara la tensione per l’amara sconfitta subita era facilmente riscontrabile sul volto dei giocatori del Cgc Viareggio e il capitano bianconero Alberto Orlandi non nasconde la delusione per un successo a portata di mano gettato alle ortiche: «Abbiamo gestito male una parte della gara, proprio nel momento in cui eravamo in vantaggio di due reti. Bisogna giocare con maggior attenzione e restare più concentrati proprio per evitare di subire gol in quattro contro tre per noi. Tutto qui».
Anche il fantasista bianconero Mirko Bertolucci riconosce gli errori commessi dalla propria squadra, ma si dichiara fiducioso per il match di ritorno in programma il prossimo 4 dicembre sulla pista vicentina: «Credo che l’incontro sia stato equilibrato, ma loro sono stati più scaltri nello sfruttare gli errori che abbiamo commesso. Ora bisogna però ricaricare le pile e pensare ai prossimi delicati impegni. Saranno venti giorni intensi ma, intanto, sono convinto che a Valdagno possiamo vincere».
Il campione viareggino si riferisce indirettamente già al confronto di Euro League che sabato prossimo costringerà il Centro a trasferirsi a Reus in Spagna, un’altra gara che metterà a dura prova la resistenza fisica della formazione di Massimo Mariotti che, in questa stagione, dovrà convivere con una panchina davvero corta. Proprio tutto il contrario di quella valdagnese.
Angelo Cupisti