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Carlos Nicolia per altre tre stagioni ancora con il Bassano Hockey 54


Il 18enne argentino prosegue la sua carriera a Bassano del Grappa. L' A.S. Bassano Hockey 1954 comunica ufficialmente il rinnovo del contratto con l'argentino Carlos Nicolia per la nuova stagione 2005-2006. Sarà legato con la squadra giallorossa per altri

Scritto da Hockey Bassano - Pubblicato il 12/07/2005
L'argentino Carlos Carlitos Nicolìa, classe 1986, 19 anni appena compiuti, rimarrà in casacca giallorossa. E' il secondo boom della società bassanese, un elemento formidabile, con soli 19 anni e che proseguirà la sua carriera in riva al Brenta con la grande possibilità di crescere, crescere con una società che sta già costruendo il proprio futuro. Arrivato a Bassano solo a gennaio, è subito diventato il beniamino della Curva e della tribuna, vuoi perchè è il più giovane del gruppo, vuoi per il suo carattere fantasioso in pista, vuoi per le sue magie a tratti impulsive, che lo hanno già timbrato come il "Fenomeno", una proprietà di stecca "unica nel suo caso". Per Carlos Fernando Nicolia Heras in questa stagione 25 convocazioni e 17 le partite effettivamente giocate, con 12 reti all'attivo, con una media a 19 anni già di 0,7 gol a partita, con un prestigioso gol nella Finale Scudetto Gara1 e un carattere da vendere nel ritorno, dove ha trascinato l'entusiasmo del palasport e della squadra. Seguito nell'ultimo mese da sua madre, una sorte di general manager per il figlio giocatore, con cui ha deciso per il suo futuro prossimo, l'argentino ha deciso di rimanere a Bassano anche per la passione della gente del Palazzetto nonchè per la serietà dei programmi della società. Intanto c'è ancora lavoro da svolgere anche nel periodo estivo (solo boreale) per i raduni della Nazionale Argentina, dove è uno dei favoriti all'ingresso, vista la sua permanenza fissa nel quintetto iniziale della Nazionale Under 20 che lo vedrà impegnato a Novembre nei Mondiali di Mendoza (Argentina). Non facile il suo re-ambientamento nella sua terra d'origine, partendo da oltre 30 gradi veneti ai pochi gradi dell'inverno australe. Dopo i Mondiali lo ritroveremo in Italia ed intanto gli auguriamo tanti auguri per i raduni pre-mondiali.

La sua carriera hockeystica
Carlos, nato il 4 Aprile 1986, argentino purissimo e cristallino del parco giocatori di San Juan, a detta degli esperti il ragazzo con più talento e più somigliante a Panchito Velasquez, il "Panchito" mondiale. Molti attribuiscono l'appellativo unico e speciale a giovani hockeysti sparsi in tutte le province argentine, ma proprio l'ex giocatore di Barcelona e Benfica ha "scelto" come suo erede proprio Carlos Nicolia. Dotato di una tecnica impressionante è dotato anche di grandi individualità sull'uno contro uno e sulle azioni impossibili in area. Per lui tre stagioni al Bassano Hockey 54 per diventare un giocatore poliedrico e completo.
Nato nel 1986 nella città rotellistica di San Juan (Argentina), Carlos "Carlitos" Nicolia ha iniziato i suoi primi passi in tenera età nell'Olimpia di San Juan. Nel 2003 approda al Centro Valenciano, uno dei numerosi club della cittadina, e nel Campionato Oficial è addirittura al terzo posto in classifica marcatori con 22 realizzazioni, contro le 37 del nostro Montivero che da li' a poco sarebbe emigrato in Italia per Forte dei Marmi, davanti all'altro conosciuto Ariel Goransky (21). All'età di 17 anni esordisce anche nella Liga Nacional de Argentina (la serie A) dove conquista il titolo di vicecampione, al secondo posto dietro ai vincitori dell'U.V.T., guidato dall'ex giallorosso Toni Posito, per 3 a 2 nella serie. In classifica marcatori uno dei più giovani hockeysti presenti arriva fino alla quinta posizione assoluta con 12 realizzazioni, di cui ben 5 nella Finale, secondo solo al compagno Guillermo Babick, ex Forte dei Marmi. Gli ottimi risultati personali attirano i tanti talent scout d'oltreoceano e Carlitos viene ingaggiato dagli spagnoli del Tordera. La situazione della squadra iberica non sono ottime, fuori dalla zona playoff. Due argentini, tra cui Nicolia, vengono chiamati d'urgenza ma la loro esperienza in Europa è a dir poco disastrosa. Due mesi e vengono rispediti in Argentina senza aver segnato e dopo aver giocato una manciata di minuti, con l'unico scopo di agguantare una posizione nei playoff. Ritornato a casa però gli aspetta una difficile situazione intricata per ritornare a giocare: per un problema regolamentare al Campionato Oficial deve rimanere fermo e a Carlitos non rimane altro che allenarsi fino al nuovo ingaggio da parte dell'Union Vecinal de Trinidad per l'imminente Liga Nacional 2004 e la Coppa dei Campioni Sudamericana.
A Settembre l'appuntamento continentale contro squadre cilene, brasiliane e argentine in paese del Brasile. Uno spettacolo per l'UVT che batte tutti ed in finale un altro derby sanjuanino, contro Concepcion, con giocatori conosciuti tipo Brescia, Espin, Puzzella, Romero, Garcia e Pablo Martin. Carlitos conquista il trofeo intercontinentale "Copa de Clubes Campeones" battendo per 6 a 3 i concittadini con la sua preziosa e importante doppietta ed è il terzo giocatore più prolifico (a 18 anni!) del torneo con una media gol di 1,71 (in 7 partite), dietro il fiorentino Carrion ed il novarese Brescia. Proprio in questo torneo subisce un infortunio al polso destro che lo tiene fermo per un paio di settimane proprio in concomitanza con il Torneo di San Juan dove era convocato con la Nazionale Under 20, dove il Bassano fu protagonista. Al ritorno in pista ad Ottobre l'UVT viaggia ai livelli alti della classifica, classificandosi al primo posto nel girone A della stagione regolare. Nei playoff successivi Carlitos è al top della forma e trascina insieme al suo compagno Molina, la squadra alle Semifinali dove grazie a due triplette del Panchitino riesce a piegare la difficile avversaria Banco Hispanio (2-1 la serie). A fine novembre la Finale contro Olimpia San Juan, l'ennesima finale tra i due più club titolati di tutta l'Argentina, una finale tutta sanjuanina. Si giocano tutte le cinque partite in programma con il boom dell'ultima con oltre 8000 persone all'Aldo Cantoni. Nicolia va a segno ad ogni delle cinque partite ed è titolare fisso nel quintetto stillato da Daniel Cocinero, tranne in quella veramente decisiva, la terza, dove entrambe le squadre a fine dei tempi regolamentari e supplementari vanno sul pareggio 3-3. Solo dopo il 38° rigore si decide il destino: l'Olimpia va in vantaggio nella serie per 2 a 1, opzionando in modo decisivo il titolo. L'orgoglio UVT riporta in pareggio la serie con la sua doppietta (7-5) ma è la finalissima con un palasport brulicante di passione a bollare la vittoria dell'Olimpia molto più esperto e con un'età decisamente superiore ai giovani dell'UVT (6-2). Agli sconfitti rimangono solo numerosi premi finali tra cui il miglior goleador (Molina) e Carlitos, nonostante la sua assenza ad inizio Liga, raggiunge addirittura la terza posizione con 24 realizzazioni, con un aumento costante di forma fino a metà dicembre. Nel gennaio 2005 si trasferisce a Bassano del Grappa per una nuova esperienza internazionale. Entusiasma tutta la platea con magie sopraffine, un gioco di stecca che anche i "big" riferiscono come "unica nel suo caso". Al giovane Nicolia però manca quell'intelligenza tattica giusta per avere un posto ancora più prestigioso in squadra, ma nel finale raccoglie la fiducia del tecnico e tra Semifinali e Finali le gioca quasi tutte, realizzando un gol nelle Finali Scudetto (Gara-1) in contropiede e trascinando la squadra nel ritorno e sfiorando cosi' un pareggio clamoroso. Per lui in 17 partite, 12 gol, media del 0.70, con ben sei reti all'attivo in Europa in sole due partite. E' uno dei beniamini del pubblico a soli 19 anni: una miniera d'oro
Carlitos è anche pilastro della Nazionale Under 20 Argentina, dove nel 2003 ha partecipato ai Mondiali in Uruguay. Tra i goleador si stabilizza al quinto posto con 9 realizzazioni mentre il team biancoazzurro si classifica al secondo posto, battuti solo dai portoghesi in finale per 5 a 3, con Nicolia sempre nel quintetto iniziale. C'è anche ora la possibilità di entrare in Nazionale dove cercherà il posto tra i dieci nei raduni pre-mondiali.
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