Caricato a tutto campo

Nino Caricato è fatto così: quando arriva una critica diretta non risponde quasi mai col piglio duro e d'impatto.
Fa passare del tempo, lavora sodo e guarda avanti sicuro che le idde, le sue idee, prima o poi gli daranno ragione.
Dopo alcune prestazioni incolore dell'Afp, l'allenatore barese era finito nel mirino di qualche contestatore, accusato di utilizzare poco alcuni uomini ( Antonio Turturro su tutti) e di far ruotare sempre lo stesso quintetto, con i "tre tenori" fissi in campo.
In alcune circostanze le critiche possono anche essere state giustificate, perchè i biancoverdi hanno mostrato poco equilibrio tattico. E l'equilibrio rappresenta un caposaldo dell'annata dell'Afp, capace magari di realizzare meno rispetto a compagini come Viareggio, Bassano '54 o Valdagno, ma di imporre spesso la legge del palasport di Viale Aldo Moro, spuntandola in molte occasioni a fil di sirena.
Il feeling con la città è rinato, dopo le ultime due buonissime prestazioni contro Valdagno e Breganze, piegate anche grazie ad una rotazione degli uomini impeccabile. Ma allora è tornato sui suoi passi? Caricato ne è certo: "gente come Turturro o Dagostino sono pedine fondamentali per il finire di stagione. Li ringrazio per l'enorme disponibilità mostrata, anche quando hanno giocato meno".
Il gruppo dunque, come vero sesto uomo in campo, come arma in più per vincere partite come quella di sabato scorso: " siamo stati bravi contro Valdagno e Breganze, due formazioni di grande spessore. Abbiamo un gruppo unito - ha sottolineato il mister- e con grandi individualità. Le prossime gare ci diranno la verità sulla nostra stagione".
In palio c'è il terzo posto, non solo il quarto. La terza piazza alla fine delal regular season vuol dire Eurolega, la vecchia Coppa dei Campioni, vecchio sogno giovinazzese di chi ama pattini a rotelle e mazza: "da Forte dei Marmi in poi sono tutte finali, perchè in questa parte conclusiva di campionato ogni gara può spostare gli equilibri. E c'è un fattore in più da considerare - ha fatto notare il tecnico barese - rappresentato da un possibile arrivo al fotofinish in cui la differenza reti può dire la sua".
L'Afp, tra le prime sette, è quella che ha realizzato meno gol (96), con una differenza reti di +20, inferiore a quella delle altre pretendenti alla terza piazza.
Il tridente, lo abbiamo visto nelle ultime gare, è stato messo da parte "perchè certi avversari vanno affrontati con rispetto", ha commentato il mister. Caricato, però, ha ritrovato un Nicolas Fernandez in più sotto rete, capace di far gol in diversi modi e di esaltarsi sui passaggi dell'altro funambolo, Dario Gimenez: "finalmente ha trovato la sua dimensione anche Fernandez - ha detto- e crediamo che fosse solo una questione di tempo. Di certo, nelle ultime partite, sta rendendo molto".
Poi il pensiero va al capitano coraggioso: "Angelo Depalma non ha avuto riposo contro il Breganze, eppure non si era allenato in settimana per problemi fisici. A lui va il mio consueto grazie".
E sugli obiettivi stagionali chiosa laconico: "Noi dobbiamo solo guardare a noi stessi, partita dopo partita, e fare il massimo. I conti li faremo alla fine".
Ed intanto Giovinazzo inizia a mobilitarsi per la trasferta in terra toscana in programma sabato 14 aprile. Uno spareggio per la corsa all'Eurolega, con la probabile presenza di oltre 100 tifosi al seguito. Il fattore sesto uomo in campo potrebbe farsi sentire anche in Versilia.

Gianluca Battista