Quella con il Correggio è la tipica partita in cui hai tutto da perdere. Da una parte un Breganze ancora senza Silva, in panchina per onor di firma, ancora senza Giulio Cocco e Filippo Compagno in Portogallo con la nazionale under 20, con i giovani neodebuttanti sabato scorso Zanazzo e Costenaro in panchina. Dall'altra parte un rinnovato Correggio con i due neo arrivati argentini Bertran e Balmaceda, con la vice stecca d'oro della scorsa stagione De Pietri, galvanizzato dal vittorioso esordio di sabato scorso contro Giovinazzo.
Gli emiliani si dispongono belli ordinati in difesa, e lasciano l'iniziativa ai rossoneri, che non si fanno pregare e provano a giocarla ad alta velocità. Solo che quello davanti al portiere reggiano è un vero e proprio bunker, e per di più in un paio di occasioni è il palo a dire di no alle conclusioni di De Oro e Adroher da fuori. Così ci può anche stare che se il gol non lo segni alla prima occasione lo prendi; solo che lì inizia la forza del Breganze stasera, allorché nelle due occasioni che gli avanti di mister Ragazzi si procurano è un super Ricky Gnata a dire di no prima deviando un tiro velenoso sulla traversa, poi parando in controtempo con i gambali la conclusione di Balmaceda in contropiede. Ma soprattutto dando l'idea che di lì non si passa, parando quello che deve parare con disarmante semplicità. Sembra quasi un invito ai compagni a continuare a cercare la via della rete senza tanto preoccuparsi, che tanto dietro ci pensa lui. Fatto sta che il primo tempo finisce 0 a 0, e sono sicuramente più numerosi coloro che sono sorpresi della prova positiva dei reggiani che coloro che sono delusi dal risultato.
Ma passa solo un minuto del secondo tempo ed il risultato si sblocca. È Cacau ad incunearsi sulla sinistra e a battere il portiere con un intelligente tocco da sotto che si insacca in rete e fa esplodere il PalaFerrarin. Poi logicamente, a risultato sbloccato, il Breganze fa valere il maggior tasso tecnico, ed il Correggio non riesce a pungere più di tanto, anche se bisogna attendere la metà del secondo tempo per vedere il secondo gol, realizzato da Gaston De Oro con una bordata da centro area, su una pallina danzante davanti alla porta emiliana. Il Correggio non si schioda dalla sua ordinata difesa, il Breganze cerca e non trova il tris, De Oro litiga con la traversa e la colpisce tre volte. I rossoneri fanno loro la partita e volano a sei punti in attesa del prossimo week end allorché in quel di Valongo campione del Portogallo torneranno dopo 35 anni a giocare in Coppa Campioni.