Questa amichevole è servita soprattutto per le prime verifiche, tecniche, tattiche e fisiche.
Quest'ultimo aspetto ci da una squadra già ben preparata, forse per questo il gap tecnico con i maremmani non è apparso così marcato, anche se probabilmente Bertolucci e compagni non hanno forzato in vista dell'impegno di sabato prossimo col Lodi per la Super Coppa.
Tuttavia non può non far piacere aver visto il Forte giocare alla pari e alla fine dei tre tempi, impattare per 5-5, certo il risultato vale quello che vale, alla fine ci sono stati diversi avvicendamenti, ma anche i primi due tempi, quelli con le reali formazioni in pista, si sono chiusi con il Follonica avanti solo 4-3.
Tra i rossoblù, buona la prova del portiere Stagi e degli altri italiani, bene anche i due spagnoli, peccato solo per l'infortunio finale a Pastò che lo costringerà ad una settimana di stop.
Tre tempi di 25 minuti effettivi sono una bella botta, così verso la fine della terza frazione è calata un po' l'attenzione e si sono avuti i primi falli da stanchezza, il primo a farne le spese è stato Borja, uscito per una leggera distorsione, senza conseguenze, dopo uno scontro di gioco.
Peggio è andata a Xavi Pastò, che in uno scontro alla balaustra di fondo, cadendo si è procurato una ferita all'avambraccio destro, andando a urtare fortuitamente contro lo spigolo della tavola alla base.
Una ferita che è stata poi medicata al pronto soccorso della cittadina maremmana con i sanitari che hanno praticato tre punti di sutura e indicato in una settimana i tempi di guarigione, disponendo però anche lo stop per il giovane giocatore rossoblù, che a questo punto dovrebbe disertare anche l'incontro di beneficenza in programma domenica a Viareggio
Questa però non è lunica cattiva notizia, perchè ogni anno è la stessa storia, a settembre, quando è il momento di rientrare al palasport, c'è qualcosa che non va nellimpianto comunale e così la preparazione della prima squadra, in un momento delicatissimo, viene interrotta, costringendo la società fortemarmina a trovare soluzioni tampone ma logicamente non al meglio.
Quest'anno non bastava essere rientrati in un impianto che dopo la mostra di antiquariato era in condizioni peggiori del solito, con la pista rimontata alla bene e meglio, sbagliando la posizione dei moduli, senza le reti di protezione lungo il fondo, con la palestra occupata da ogni genere di oggetto, compreso delle statue, spogliatoi in parte off limits messi a disposizione solo grazie al lavoro straordinario della signora che abitualmente si occupa delle pulizie, per non parlare dell'esterno, al di la del parcheggio dimezzato per far posto alle auto del "Vip Service", ma dell'erba nell'enorme giardino è rimasta solo della paglia secca, segno che di manutenzione estiva proprio non se è fatta.
E così, dopo appena due sedute di allenamento, palasport chiuso, stavolta per la mancanza dell'impianto di antincendio, andato fuori uso probabilmente per non curanza, niente che fisicamente impedisca l'utilizzo della pista, ma è logico che senza le necessarie misure di sicurezza il palazzetto è off limits, peccato che questa solfa si ripeta in continuazione e sempre a discapito di chi, in questo palasport, voglia solo fare attività sportiva e sociale.
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