Breganze, pareggio beffa: Tataranni impatta all'ultimo secondo

Un pari che brucia, poco da fare. Contestato, anche (palla alta? Deviazione decisiva di Tataranni con il bastone oltre l’altezza consentita?) ma tant’è. E un’occasione sprecata. Questa la sensazione, dopo il fischio finale. Era 5-3 per Breganze a 1’20 dalla fine, è 5-5 al cinquantesimo.
Derby, quindi, emozionante e sempre in bilico nel punteggio, che Breganze dà l’impressione di poter controllare e fare suo, ma gli sfugge all’ultimissima curva.
Bassano ha il merito di non demordere e di crederci sempre, venendo premiato.
La squadra rossonera, ospite al Palasind, va sotto al terzo minuto del primo tempo per un gol del portoghese Diogo Neves che riceve un assist da dietro porta, si libera in area e batte un sempre bravo Sgaria; ma reagisce bene impattando nel punteggio, un paio di minuti dopo, con Alvaro Gimenez, abile a liberarsi da dietro porta e a far secco il bravo Dal Monte. Tra il decimo e il quattordicesimo minuto Breganze allunga nel punteggio grazie a due ottime conclusioni da lontano di Oriol Vives e Mattia Cocco, abili a sfruttare i blocchi dei compagni e a “bucare” la difesa a uomo basso di Pino Marzella.
Sul 3-1 si va al riposo, ma Bassano scatta meglio dai blocchi nella ripresa, anche se il 3-2 di Tataranni, abile a ribadire in rete una palla alta e vagante in area, è preceduto da una giocata individuale di Mattia Cocco che meriterebbe maggior fortuna e invece si stampa sulla traversa. Così poco dopo, al settimo minuto, Bassano fa tre a tre con Marc Julia, autore di una bella trottola conclusa con tiro di rovescio.
A quel punto Breganze sale di tono, alzando i ritmi, sfruttando la panchina lunga (sette i giocatori di movimento schierati da Massimo Belligio) mentre l’unica rotazione Marzella la effettua con il giovane Milani, tra l’altro inserito nello starting five. Bassano così sembra crollare e subisce, tra il quindicesimo e il diciottesimo, l’uno-due di Breganze che, su rigore di Oriol Vives (contestato dai bassanesi e apparso dubbio) e con il gol dell’ex di Giovanni Zen (buona sicuramente la sua prova e che ha gioito in modo composto per rispetto del pubblico che lo ha visto crescere e affermarsi) si porta sul 5-3.
Poi il convulso finale: Bassano che spreca il tiro diretto concesso per il decimo fallo breganzese con Sgaria (già autore di una parata su rigore precedente) che ipnotizza Tataranni; ma sul convulso batti e ribatti successivo gli arbitri vedono rigore che lo stesso Tataranni insacca di giustezza a un minuto e venti secondi dalla fine. Breganze ha il torto di non riuscire a congelare il possesso palla e così, nella rocambolesca azione descritta all’inizio di questo articolo, Bassano trova il pari.
In classifica Breganze è così quarto con 18 punti, Bassano con 11 è nono, in una graduatoria che vede Forte dei Marmi primo a 23 e la coppia Lodi-Viareggio a inseguire a 21.
Peccato per questi due punti sfumati nel finale di gara, ma non è il caso di pensarci più di tanto. Meglio piuttosto rivolgere energie e attenzioni, in un campionato che propone due gare alla settimana da un mese a questa parte, al prossimo impegno casalingo con Sarzana di mercoledì 7 dicembre. Appuntamento da non fallire, anche perché poi sabato 10 dicembre c’è alle viste la difficile trasferta di Follonica.

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