In virtù del successo imprevisto del Centemero Monza sul Forte dei Marmi di martedì (3-2), il Faizanè Lanaro Breganze si ritrova primo un’altra volta in questa stagione, accanto ai versiliesi e al Matera. Ma in vetta alla classifica grazie alla migliore differenza reti e agli scontri diretti. Una vittoria, quella dei brianzoli, propiziata dal gol iniziale di Francesco Compagno, giovanissimo talento breganzese doc, e dalle strepitose parate dell’ex rossonero Juan Oviedo.
I rossoneri scenderanno sabato, penultima giornata in calendario, sulla pista minata di Valdagno, dove sabato scorso il Sind Bassano ha conosciuto un tracollo bruciante e forse senza precedenti (9-5). Il riscontro è utile perchè il tecnico Fausto Pozzan inviti a stare tutti coi piedi per terra: “Il primato in graduatoria non significa molto, ogni gara fa storia sé – ammonisce - Dobbiamo affrontare i singoli scontri, compresi i prossimi nei play off, con la massima concentrazione. Le somme le tireremo alla fine. Per cui a Valdagno, dove gioca un Fariza dimostratosi ottimo stoccatore, un Cunegatti tra i pali che non si discute e dove siede in panca un signor allenatore qual è Franco Vanzo, saremo costretti ad esprimerci sui nostri massimi livelli. Solo così potremo venirne a capo”.
Anche Gerard Teixido, il forte difensore del Faizanè Lanaro, specialista nei tiri piazzati, si dichiara dello stesso parere: “La pista valdagnese racchiude molte insidie – avverte il campione catalano – e basta guardare al 9-5 con cui sabato la squadra di casa ha rispedito indietro l’ambizioso Bassano. Ma direi comunque, per altro verso, che fisicamente ci siamo, non accusiamo cali, e se vogliamo la nostra partita ad alto livello siamo capaci di sfoderarla. Anche se non sarà affatto facile e dovremo fare molta attenzione”.
Prudenza su tutto, dunque, viene predicata alla vigilia dell’ultimo derby della regular season che qualcuno magari, ricordando il netto successo dei breganzesi sui “cugini” all’andata, vorrebbe insinuare come agevole.
“Vorremmo fare bella figura anche per ricordare degnamente un grande amico e un nostro istruttore molto amato, che è venuto a mancare nei giorni scorsi – conclude Fausto Pozzan – . Mi riferisco ad Antonio Marolda, un uomo e uno sportivo che l’hockey breganzese l’ha avuto nel sangue per tanti anni, ed ha coltivato con successo intere generazioni di atleti. Gli dobbiamo molto e quindi desideriamo giocare nel suo ricordo, impegnandoci per questo come si deve”.