Breganze a Monza alla ricerca del terzo risultato utile

È sicuramente buono il bilancio del Breganze dopo due giornate e, con un pizzico di buona sorte in più, poteva essere ottimo. Dopo la prima convincente vittoria al debutto casalingo col Sandrigo, di fronte all’ostacolo CGC Viareggio in trasferta alla seconda fatica stagionale, la squadra di Belligio ha confermato un’organizzazione di gioco già a buon punto che avrebbe potuto produrre anche una vittoria fuori casa contro una delle squadre più accreditate alla vigilia del campionato, cioè la formazione allenata da Alessandro Bertolucci.
Massimo Belligio quindi ha di che essere soddisfatto: intanto sono 8 i gol segnati in due partite e 4 le reti subite, con un Bruno Sgaria che non sta affatto tradendo le attese anzi: fa capire con ottime prestazioni che la fiducia in lui è ben riposta.
Piace l’intensità difensiva, la voglia di lavorare di tutto il gruppo e la buona conduzione nell’impostazione delle trame offensive, con un Alvaro Gimenez già a cinque reti stagionali. Il 37 rossonero è in forma, anche lo scorso anno era partito bene e quest’anno ha tanta voglia di ripetersi, anzi: vuole fare meglio. Mister Belligio lo conosce bene e già con lui a Bassano, stagione 2014-15, si era espresso a livelli eccellenti.
Tutta la squadra si sta disimpegnando in modo incoraggiante: da capitan Cocco a Stefano Dal Santo, nel quintetto titolare e pronto all’applicazione e al sacrificio per i compagni, con Giovanni Zen pronto a mettere anche le sue conclusioni da lontano al servizio della causa rossonera. Nel parco attaccanti Oriol Vives, a segno nel debutto col Sandrigo e dotato di una tecnica invidiabile, sta affinando l’intesa coi compagni, così come Romeo D’Anna, di cui piacciono l’applicazione, il lavoro a creare spazi per i compagni e la ricerca della profondità. Qualche problema fisico per Facuu Posito, si spera risolvibile a breve, che si è inserito benissimo nell’ambiente rossonero e ha già dimostrato le sue qualità, che sono importanti.
Con queste premesse il Breganze, che sta riscuotendo consensi tra i suoi tifosi, va ad affrontare sabato 15 ottobre a Biassono, a due passi dal circuito di formula uno, il Centemero Monza degli ex.
Nel Monza infatti giocano quattro atleti che hanno vestito la maglia rossonera e il manager è niente meno che Franco (Cirio) Girardelli, fuoriclasse assoluto dell’hockey pista italiano, a cui sono legati, guardando alla storia breganzese, la coppa Italia del 75, i due scudetti del 76 e 79 e la storica vittoria sul Benfica nel 1980 in coppa dei campioni.
Venendo alla pista, nel Monza giocano Juan Oviedo, due importanti stagioni a Breganze, con la finale di Cers nel 2014, Andrea Camporese, rossonero nel 2011-12 e, soprattutto, i fratelli Francesco e Filippo Compagno, cresciuti nel vivaio breganzese con cui hanno raggiunto importanti traguardi. Francesco, classe 1999, già in nazionale senior, al secondo anno a Monza, sabato ha segnato 3 gol per la sua squadra che è stata sconfitta sul campo del Follonica al debutto stagionale, perché i brianzoli hanno saltato la prima giornata causa l’impegno di Oviedo con la nazionale femminile.
Anche per la voglia di rivalsa del Monza, che affronterà la prima partita in casa del suo campionato, la trasferta nasconde delle insidie per il Breganze. La formazione allenata da Tommaso Colamaria, ottimo tecnico, allenatore della nazionale Under 17 e grande atleta in passato, disputerà la coppa Cers e, oltre agli atleti già citati, dispone di un parco giocatori sicuramente competitivo, arricchito dal terzetto degli stranieri, composto dai fratelli argentini Martinez, Julian e soprattutto Lucas, goleador ripetutamente a segno la scorsa stagione, oltre allo spagnolo Enric Martì.
Sarà quindi necessario, per la formazione di mister Belligio, disputare una gara accorta, con la giusta intensità e con la voglia di fornire una prestazione apprezzabile. Diversamente nel campionato di serie A1 2016-17 è difficile fare punti, ma questo, naturalmente, i rossoneri lo sanno bene.