Non avrà una storia stellare nelle competizioni europee, ma il continuo primeggiare nel campionato tedesco ha permesso all’Iserlohn di maturare una certa esperienza: negli anni dalla cittadina tedesca sono infatti passate squadre blasonate come Barcellona, Porto, Valdagno e tante altre. Tanto che ci può stare un paragone eccellente: «Per certi versi questo Amatori può essere paragonato al Follonica dei fratelli Bertolucci - il commento di Marc Berenbeck, allenatore dell’Iserlohn-. Il Lodi è una buona squadra e risultati sono lì a dimostrarlo: ha vinto sia contro una buona squadra spagnola come il Vic che contro un top team portoghese come il Benfica. Nel girone di qualificazione è quella che mi ha impressionato maggiormente, più di Vic e Benfica. Penso che la ragione di questo successo sia Pino Marzella: per me è stato uno dei migliori giocatori di hockey di sempre e ora sta riuscendo bene anche nel ruolo di allenatore».
I tedeschi sono arrivati ieri pomeriggio a Lodi dopo un viaggio in pullman e questa sera saranno pronti a scendere in pista per assaporare una partita del tutto speciale: l’Iserlon, a zero punti dopo cinque partite, non ha più niente da chiedere all’Eurolega ma vuole comunque onorare l’impegno: «Vogliamo fare del nostro meglio - spiega Berenbeck - per preparare i prossimi impegni di Coppa di Germania e di play off. Cercheremo di vincere, anche se siamo perfettamente coscienti che sarà difficilissimo».
L’Iserlohn attualmente è primo in classifica in Bundesliga a pari punti con il Cronenmberg, mentre in Coppa di Germania è in semifinale. Formazione molto giovane, tra i pali schiera il portiere della nazionale Patrick Glowka, mentre il blocco portante è formato dai due portoghesi Sergio Pereira (goleador del campionato con 31 gol in 17 partite) e Jorge Fonseca e dall’argentino Carlos Nunez. Attorno a loro ruotano i giovani del vivaio con il veterano Sebastian Glowka pronto a entrare per mettere la zampata (suoi i due gol nel 2-5 dell’andata). «Per i nostri giovani quello di Lodi sarà un appuntamento importantissimo, una di quelle soddisfazioni che ripagano i sacrifici di tutta una stagione».
Aldo Negri