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Belli fissa un comandamento: «Imparare a gestire il risultato»


Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 06/11/2013 - 09:06

FOLLONICA
«Peccato, abbiamo giocato praticamente solo noi fino a una decina di minuti dalla fine. Non meritavamo di perdere». È ovviamente rammaricato Aldo Belli al termine della partita, difficile digerire una sconfitta quando fino al 13’ del secondo tempo conducevi la gara per due reti a zero. «Alla fine però è una sconfitta che può stare - continua il tecnico lodigiano - e che ci dovrà assolutamente servire da lezione. Perché quando vinci 2-0 devi imparare a gestire la partita e non continuare a pensare solamente ad attaccare: mi sono sgolato a più non posso nel finale, non può essere sempre così. Capisco la giovane età della squadra e la voglia di andare sempre a fare gol, ma sotto questo aspetto dobbiamo assolutamente crescere».
Belli invoca anche la sfortuna: «È la quarta partita di fila che prendiamo pali e traverse a ripetizione. Non bisogna attaccarsi a queste cose, ma incominciano a essere davvero troppi. Non mi è piaciuta anche qualche decisione arbitrale: non ho capito perché la punizione del 2-2 sia passata da nostra a loro e non capisco neanche l’espulsione temporanea di Platero». Poi la spiegazione su Pippo Dal Monte lanciato per la prima volta con convinzione sul dischetto: «In allenamento ci esercitiamo parecchio sui tiri piazzati e devo dire che lui è sempre uno dei migliori. È arrivato il suo momento e devo dire che in parte ha fatto bene, peccato per il tiro a uno che ha centrato in pieno il palo».
Dall’altra sponda l’ex capitano dell’Amatori Franco Polverini, ora allenatore e giocatore del Follonica, è molto obiettivo: «Sono sincero: ci è andata bene. Nel senso che il Follonica nella prima parte non mi è piaciuto per niente, non è stato brillante come al solito. Poi siamo stati bravi a riacciuffare una partita che sembrava ormai persa. Comunque ho visto bene l’Amatori, che gioca un buon hockey, semplice, fatto di aggressività e difesa». Sull’episodio contestato della punizione che ha portato al 2-2 spiega: «Nella riunione fatta assieme agli arbitri prima dell’inizio del campionato ci è stato spiegato il nuovo regolamento. Quando su un tiro da fermo si chiede la distanza e non si aspetta il fischio dell’arbitro, la punizione viene invertita. Io ho approfittato di questa situazione e Marco Pagnini ha segnato. Le partite cambiano nel giro di un istante e quello molto probabilmente è stato il momento in cui la gara ha svoltato positivamente per noi».

Al. Ne.

Parole chiave: Serie A1, Giornata 4, Lodi, Follonica,
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