BASSANO
L´ultimo oggetto del desiderio giallorosso è Raùl Marin, 26 anni da compiere, attaccante centrale di genialità e stazza (un metro e 83 per 80 kg di muscoli), del Reus Deportivo e nel giro della nazionale iberica. Con lo spagnolo, trattativa avviatissima, ma percorribile solo se il cittì Mariotti convoca Ambrosio e Nicolas in azzurro. Nel frattempo firmato e ufficializzato Gaston De Oro, e nell´attesa di altri botti di mercato smentiti dalla società («Faremo un solo acquisto di spessore», garantiscono in sede, ma intanto i mancati rinnovi sono due, Peripolli e Panizza, qualcosa non torna), Bassano potrebbe esultare a novembre per la conquista della Supercoppa Europea, mai accostata a una formazione italiana. Già, potrebbe riuscirci senza versare una sola stilla di sudore. Esattamente come riuscito 12 mesi fa al Benfica che l´ha sollevata senza mai vedere il campo. D´accordo, non sarebbe uno di quei successi destinati a passare a imperitura memoria, ma il Geo&Tex non avrebbe alcuna colpa. È tutto legato alla squalifica del Liceo La Coruna che lo scorso anno si era rifiutato di giocare la finale coi lusitani in Portogallo e per questo motivo si è beccato a maggio e a scoppio ritardato un anno di stop dalle rassegne internazionali.
Sicchè, senza avversario, il Bassano titolare della Cers, dovrebbe essere assegnatario della Continental Cup (nell´hockey si chiama così). Perchè a novembre? Perchè in quel mese è previsto il cambio della guardia ai vertici della Federazione Europea delle rotelle, con l´uscita del plenipotenziario portoghese Carlos Graça e con un nuovo assetto al tavolo della Cerh (si vocifera insistentemente dell´italiano Cesare Ariatti come subentrante nella stanza dei bottoni della pista) e la Supercoppa teoricamente vacante finirebbe nella bacheca giallorossa degli sfidanti ufficiali che così gonfierebbero il bottino di fuorivia che a oggi annota oltre alla citata Cers, un titolo mondiale per club e una finalissima di Champions col Barcellona nel 2007.
Intanto sul fronte delle trattative piacciono anche Josi Garcia del Breganze, laddove finirebbero proprio Peripolli e Panizza e Fernando Montigel, altro argentino liberato dal Lodi su cui ci sarebbe pure il Viareggio.
Vincenzo Pittureri