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Bassano-Prato, largo al grande Hockey


C'è un posto nella Finale Scudetto

Scritto da Hockey Bassano - Pubblicato il 26/05/2005
Bassano-Prato, è tempo di grande hockey. Grande Hockey all'Arena del PalaBassano, chiamato non a caso il San Siro dell'Hockey italiano, tra le due ex regine del Campionato Italiano, le ultime due vincitrici dello Scudetto Italiano: Bassano nel 2004, Prato nel 2003. Due società dalla lunga tradizione hockeystica, e ormai è diventata una grande classica Bassano-Prato, quasi come il Bassano-Novara che fu. Una Semifinale che vale già come Finale Scudetto, e per l'Infoplus la prima grande di opportunità di giocare due gare su tre tra le proprie mure amiche per la prima volta contro gli acerrimi sfidanti del Prato. Gara-1 può già valere mezza finale contro molto probabilmente il Follonica. Non ci si potrà proprio annoiare, quello è poco ma sicuro, due squadre veloci e agonisticamente aggressive.

Il Prato si "veste" di un'altra "veste" in questa stagione, cambiando tutto l'organico, risucchiato tutto l'organico da Follonica. Squadra nuova e nuovo allenatore, Enrico Bernardini, una vita sui pattini e ancora tesserato come giocatore, uno dei pochi che gioca senza guanti. La scommessa parte tutta da Sergio Silva, il fenomeno portoghese, simpaticamente riconosciuto come il mago Silva(n), perchè proprio le sue qualità sono uniche e così importanti che da solo riesce a far cambiare di punto e in bianco una partita. 30 anni, classe purissima, un treno sulle fasce e un trascinatore in attacco, un giocatore poliedrico, un tuttofare come tanto piacciono ai tecnici portoghesi. E' lui il motore di questo Prato, in ogni senso, quinto in classifica marcatori dietro i due follonichesi Michielon e Bertolucci e a Martin Montivero. Nel quartetto iniziale coach Bernardini possiede una grande esperienza con le prestanze fondamentali dell'ex giallorosso 41enne Roberto Crudo Crudeli e il 31enne Franco Polverini, entrambi impegnatissimi ed efficaci in difesa. In attacco a fianco del tuttofare Silva, Valerio Antezza, 26 anni compaesano e grande amico di Tataranni, l'unico vero puntero del team. Il primo cambio è l'argentino ex Seregno e Gorizia Juan Soria, assistmen ideale ai cacciatori di area, aiutato dal connazionale Marcelo Uribe, il matador dell'andata in Campionato con quattro reti. Tra i pali Federico Stagi, il probabile nuovo portiere della Nazionale Italiana, una rivelazione del torneo se pensiamo che è secondo solo al Cunegatti, una sicurezza importante dietro i pilastroni toscani. Le due gare di campionato sono state le due vere facce delle due squadre: all'andata Infoplus deludente, Prato potente, al ritorno 3 mesi dopo, Infoplus potente, Prato deludente. Trovare una qualsiasi disamina tecnica su quello che accadrà è difficilissimo. Nell'ultima gara vista al PalaBassano mancava Sergio Silva, l'elemento portante dei lanieri, e venerdi' al Palazzo ci sarà sicuramente, anche se non al massimo della forma, operato alcune settimane fa al polso per una forte colpo subito a Valdagno. Le gambe del portoghese però viaggiano a mille, ed è quello il grande cruccio per Carlos Dantas. Altrettante gambe per fermare il connazionale, chi l'infausto lavoro per fermarlo? Vedremo. Le "sparate" del Silva a destra e a manca da tutte le posizioni, possono creare tantissimi problemi, soprattutto se i destinatari sono gli Antezza e i Soria, due fulmini in area. La velocità è importantissima nel gioco del Bernardini, e proprio al ritorno sono stati ben cinque i tiri diretti sanzionati a sfavore del Bassano, sulle incursioni solitarie dei migliori, e per fortuna che i punteri lanieri non erano al massimo della forma.

E' quasi come una finale. L'Infoplus Bassano ha la grande opportunità di giocare la prima semifinale contro "la" sfidante degli ultimi cinque anni per la prima volta in casa. Il gioco ora si fa davvero duro, chi sbaglia è fuori dai giochi scudetto, ed anche un minimo sbaglio può compromettere tutto. I giallorossi dovranno mettere nel rettangolo del PalaBassano tutto e di più per piegare il Prato. Un match tra simili, gioco veloce e tanta grinta e aggressività. Il Bassano, ufficialmente da ieri, può accrescere le proprie forze con il ritorno per il finale di stagione di Michele Panizza, l'ex Capitano. In teoria sarebbe un altro attaccante da 23 reti, un'altra mano in più sottorete, ma è da valutare il ruolo del bassanese purosangue nella squadra di Dantas, magari da sperimentare. Per Carlos Dantas la lieta notizia oltre all'ingaggio di un altro giocatore, quelle delle condizioni di Carlitos Nicolia, praticamente quasi del tutto ristabilito dalla botta alla spalla sinistra, una forte contusione che giorno dopo giorno è scomparsa, rendendo cosi' la panca bassanese la più lunga (carte alla mano) d'Italia con otto giocatori di media-alta qualità. Guai al ginocchio risolti anche per Tatu' Videla. Bassano sano come un pesce, dopo 9 lunghi mesi di hockey, alcuni addirittura 10. L'Infoplus, aspettando il grande pubblico venerdi' sera nella partitissima, si è allenato regolarmente, meditando sugli schemi e tattiche da attuare per questo finale di stagione. Nei quarti contro la neopromossa Reggio Emilia, Bassano ha dimostrato grande capacità di reagire agli stimoli esterni, ribaltando il risultato a quasi 10 minuti dalla fine nella gara di ritorno. SI' un aspetto positivo, ma l'altra faccia della medaglia è negativa, perchè troppe volte qualche calo di concentrazione pregiudica 10-15 minuti di grande gioco. "Meno superficialismo e più concretezza e determinazione", ripete Dantas insistentemente. Cosi' dovrà essere anche contro Prato. Indispensabile l'apporto di tutti gli 8 giocatori compreso chi di solito parte dalla panca, quali Bresciani, Tataranni, Nicolia e ora Panizza, quattro importanti pedine nello scacchiere bassanese. Per una partita di questo rango (altissimo) probabilmente il tecnico lusitano potrebbe cambiare formazione rendendola più prudente, per poi colpire di rimessa. E' un'ipotesi delle tantissime sviluppabili. L'importante è che Bassano tiri fuori tutto del proprio carattere e scavalchi gli avversari nel gioco che anche contro Reggio Emilia ha saputo più volte creare.

Intanto martedi' scorso si è giocata la prima Semifinale tra Follonica e Viareggio. La prima gara è andata al Follonica vincente per 7 a 1.
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