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Barcellona vince la coppa, Follonica sogna l'impresa


Spettacolare finale di ritorno di Coppa Continentale con un Follonica stellare che mette alle strette il Barcellona e lo batte nettamente per 7-4. Non basta per rimontare lo 0-4 dell'andata e la coppa va al Barcellona. Ma questa partita dimostra che la qualificazione in Champions League non è una chimera e che il Follonica al completo può mettere in crisi i campioni d'Europa.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 06/12/2005
A chi vi chiederà domani "ma che sport è l'hockey su pista?" regalate una copia di Follonica-Barcellona, finale di ritorno della coppa Continentale. Di certo la prossima settimana sarà al vostro fianco in qualche palasport nella speranza di poter vedere dal vivo almeno una delle tante prodezze che questo scontro stellare ha regalato.
Non ci sono sconfitti in questo match. Il Barcellona porta a casa l'ennesimo trofeo, ma il Follonica esce rafforzato da questa partita, applaudito dal suo straordinario pubblico e, ne siamo certi, anche da tutti coloro che hanno seguitola partita in televisione.
"Los Galacticos" hanno perso, alla fine sono crollati sotto i colpi di genio di Mirko Bertolucci, il migliore in assoluto e una spanna sopra a tutti. Sono crollati sotto la pressione di un Sergio Silva devastante per la sua capacità di recuperare palline a far cambiare ritmo alla partita. All'andata Silva non c'era e non c'era nemmeno Enrico Mariotti che ha la sola colpa di aver lasciato a Lopez la rete dell'1-1 nel primo tempo. Anche per questo al Palau Blaugrana finì 4-0 per il Barcellona e quel fardello ha portato gli spagnoli ad alzare la coppa.
Ma in riva al golfo è stato tutto diverso e le due squadre si sono per lunghi tratti equivalse. Il Follonica doveva recuperare e ha pensato di più a fare male. L'1-0 di Mirko Bertolucci con una punizione di prima da far studiare ai ragazzini ha illuso l'Armeni, gelato poco dopo dal pareggio di Lopez alla prima vera occasione per gli ospiti. Il primo tempo è tutto qui, o quasi.
Il secondo tempo è invece una di quelle cose che non ti stanchi mai di guardare. Come un bel disco, gira nel videoregistratore continuamente e non lo staccheresti mai. Ci sono i numeri da campione di Mirko e Alessandro Bertolucci, quelli di David Paez, qualche errore arbitrale (ma ben distribuiti e del tutto ininfluenti), la suspance che solo l'hockey sa mettere in certe partite, la delusione per l'ultimo errore.
Follonica che scappa sul 3-1 e poi sul 4-2 e illude il proprio pubblico. Il Barcellona che recupera da grande squadra e con un pizzico di fortuna. Poi, quando tutto sembra destinato a spegnersi e si pensa già al 17 dicembre, i 70 secondi che sconvolgono il match, gli cambiano faccia. Follonica fa il collaudo all'Armeni mandando i 2000 fortunati presenti al settimo cielo e il Barcellona ad un passo da baratro. I blaugrana crollano, scompaiono dalla pista, non riescono a chiudere un solo passaggio, guardano i bianchi sfrecciare loro davanti, impotenti. Alessandro Michielon lo devono mettere a terra in area. E' il rigore del pareggio, dei supplementari, ma Ale gol questa volta fa cilecca e si ripete sulla respinta, spedendo a lato. Ad una manciata di secondi dalla fine ha ancora l'occasione buona, ma si impappina e la sirena decreta la fine.
La coppa è del Barcellona.
E' mancata la freddezza nel momento topico della partita, ma non c'è tempo per recriminare. Tutti pensano la stessa cosa: se il 17 dicembre finisce così il Barcellona è fuori dalla Champions League e a Follonica sarà Natale con otto giorni di anticipo.
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