LODI
Adesso è ufficiale, Pino Marzella non siederà in panchina martedì a Viareggio. E nemmeno tra dieci giorni in casa col Trissino. Squalifica di due giornate per il tecnico dell’Amatori, questo il responso del Giudice unico Marcello Bicini emesso ieri in un comunicato ufficiale, insolitamente preannunciato per altro mercoledì dalle parole del segretario della Lega Hockey Cesare Ariatti, in cui decreta lo stop per due turni in seguito all'espulsione rimediata nella gara di Giovinazzo. Squalifica di due giornate motivata, come si legge nel comunicato, dalle “proteste nei confronti dei due ufficiali di gara designati e per aver proferito frasi ingiuriose durante un parapiglia nel corridoio antistante gli spogliatoi dopo il termine della gara”.
Una motivazione, quella del rosso per proteste, che non rispecchierebbe appieno quanto riportato nel referto arbitrale, in cui invece si parla del fantomatico sputo di Marzella verso Parato, “magicamente” scomparso però nelle motivazioni del Giudice unico, ma, è bene ricordarlo, oggetto del fascicolo pervenuto alla Procura Ffederale che dovrà esaminare il caso.
Un'altra evidente incongruenza tra motivazione redatta nel referto arbitrale e delibera di squalifica emessa dal Giudice, contestabile non tanto nella sostanza quanto nella forma, proprio come già avvenuto due anni fa con la squalifica di Romero ridotta da 5 a 2 giornate anche allora per motivazioni contrastanti tra i due documenti. Per non parlare poi della sospensione indeterminata di Marzella decisa dallo stesso Giudice unico e poi puntualmente annullata dalla Caf dopo il ricorso della società.
Ennesimo ricorso pronto dunque in casa Amatori? Non c'è ancora niente di ufficiale, i vertici della società lodigiana si sono confrontati fino a tarda ora ieri sera, ma la sensazione è che stavolta non si presenterà alcun ricorso. In primis per il poco tempo a disposizione prima della gara di Viareggio (un eventuale ricorso dovrebbe partire già nella mattinata di oggi per avere risposta forse nella giornata di lunedì, a sole ventiquattr'ore dal match) e poi perché, accettato il fatto che in ogni caso il rosso rimediato a Giovinazzo costerebbe a Marzella l’automatica squalifica almeno per un turno, la pena di due giornate (l'altra da scontare sarebbe in casa col Trissino) non sconvolgerebbe più di tanto l'entourage lodigiano.
Più che probabile quindi che l’Amatori accetti, non senza perplessità, il verdetto del Giudice e si continui invece a lavorare alla memoria difensiva in vista della quasi certa apertura di un'inchiesta da parte del Procuratore federale, anche se non sono da escludere ulteriori colpi di scena.
Il diretto interessato intanto, appresa la notizia della squalifica, commenta così: «Ho capito di essere diventato un grande allenatore - tuona sarcastico mister Marzella -. Sono partito otto anni fa dalle giovanili, ho fatto tutta la trafila di B, A2 e A1, sono arrivato in Europa, ma non ero ancora certo di essere un grande tecnico. Dopo tutte le cose che sono successe e stanno succedendo ancora oggi, ho la certezza di essere diventato un grande allenatore dopo essere stato un grande giocatore».
Stefano Blanchetti