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Arbitri mondiali in agitazione: "Lasciati soli da CIRH e FIRS"


A poche ore dai quarti di finale scoppia la grana arbitri. I direttori di gara denunciano una situazione insostenibile frutto di errori di Cirh e Firs: divise inadeguate o inesistenti, nessun coordinamento tecnico e un gettone di 100 dollari a testa per l'intero mondiale.

GUARDA IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA sulla nostra pagina facebook.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 25/06/2015 - 14:25 - Ultima modifica 06/07/2015 - 08:48

Ci sono uno spagnolo, un francese, un italiano e un portoghese... No, non è l'inizio di una barzelletta, ma di un problema che ha a che fare con l'hockey su pista e che questa mattina è stato "messo in piazza" dagli stessi protagonisti/vittime: gli arbitri del mondiale.
Alla conferenza stampa convocata questa mattina si sono presentati in quattro, in rappresentanza di tutti i 14 colleghi impegnati a dirigere le 48 gare del mondiale: lo spagnolo Sandoval, il francese Bleuzen (che ha parlato a nome di tutti nel video che trovate sulla nostra pagina facebook), l'italiano Da Prato e il portoghese Pinto. E hanno snocciolato una serie impressionante di problemi.
In primo luogo una pressochè totale mancanza di coordinamento tecnico. Siamo al mondiale, la massima espressione dell'hockey su pista, ma chi fa le designazioni non è qui; guarda le partite in streaming e decide da casa. Inoltre non ci sono commissari che osservano, giudicano e correggono eventuali errori o rendono omogenee le decisioni: qui siamo alla totale autogestione, con gli arbitri che cercano, per quanto possibile, di fare le cose al meglio.
In secondo luogo manca quasi del tutto l'assistenza logistica. Agli arbitri sono state proposte due divise (o meglio due t-shirt) di fatto inutilizzabili. Il giorno prima del mondiale il Cirh si è dovuto recare al vicino negozio "Decathlon" per compreare tre polo di colori diversi per tutti: sono quelle con cui gli arbitri stanno arbitrando. Di pantaloni o tute da passeggio uguali per tutti nemmeno l'ombra, così che la "squadra arbitrale" sembra un'armata brancaleone. E dire che gli arbitri (in particolare quelli francesi) avevano trovato uno sponsor disponibile a fornire tutta l'attrezzatura gratuitamente, ma è stato rifiutato.
Infine, i soldi. Gli arbitri del mondiale, per un impegno di 9 giorni, percepiscono un gettone di 100 dollari, poco più di 10 dollari al giorno, oltre al rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio. Molto meno di quanto percepiscono in occasione di un campionato europeo (circa 300 euro) o di una finale di Eurolega (circa 250 euro). 
A fronte di questa situazione, gli arbitri hanno comunque deciso di portare fino in fondo il mondiale, senza scioperare e senza creare difficoltà all'organizzazione locale. Ma lanciano un avvertimento chiaro: o questa situazione cambia, oppure le prossime competizioni mondiali sono a rischio, a partire dai mondiali under 20 in programma in settembre a Vilanova in Spagna.

Parole chiave: Mondiale Senior,
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