Anche Massimo Mariotti ha respinto le avances giallorosse

“Confermo che i contatti ci sono stati anche con me – sottolinea Massimo Mariotti – significa che probabilmente nemmeno la panchina del Bassano è poi così sicura come invece sembrava dalle dichiarazioni dello stesso allenatore attuale Bresciani non più di un giorno fa. Questi tentativi non fanno che dimostrare la qualità del lavoro che il Follonica ha fatto in questi anni: e noi non possiamo che ringraziare per la stima dimostrataci, perché tutto ciò non fa altro che confermare il totale fallimento della gestione societaria del Bassano negli ultimi 36 mesi. Certamente siamo i primi a riconoscere che il prossimo anno ci saranno delle difficoltà maggiori per noi, ma contiamo comunque di rimanere ai vertici e lottare per vincere nel 2008 e nel 2009. Il progetto Follonica va avanti, non solo con i giocatori provenienti da fuori ma anche con il vivaio, come confermano le nostre squadre giovanili che sono tutte arrivate alle finali nazionali delle prossime settimane.”
Stavolta però sembra che i soldi messi sul piatto siano davvero tanti. “Io per primo, ma anche i giocatori, vogliono rispettare gli accordi con il Follonica, poi i pazzi ci sono un po’ ovunque e quindi è possibile che il Bassano abbia tentato di rifare la squadra con un budget astronomico. Noi vogliamo continuare a lottare per vincere e lo faremo con questo gruppo. Magari parliamo poco, al contrario di altri dirigenti o allenatori, ma quando lo facciamo in pista e fuori è sempre a ragion veduta. Questa sarà la quarta o quinta volta che viene confermata l’ossatura principale della squadra, e poi sarebbe impensabile che il Follonica decidesse di vendere i suoi giocatori a maggio inoltrato, quando tutte le società hanno già definito il roster per il prossimo campionato”.
Anche per le prossime stagioni quindi gli assetti, almeno in riva al Golfo, non dovrebbero cambiare. “Follonica non smobilita, come ha sempre confermato negli ultimi anni – continua l’allenatore grossetano – quello che è stato promesso verrà mantenuto, sia nei programmi che nei compensi”.

Michele Nannini