Amatori: via anche Montigel e Romero. Ma ora il pubblico giallorosso si attende vittorie significative

Se ne va un pezzo di storia recente dell’Amatori Lodi: il capitano Fernando Montigel ed Ariel Romero, non giocheranno più con la maglia giallorossa. Dopo aver costruito un gruppo capace di vincere una Coppa Italia dopo 31 anni, la società lodigiana ha deciso di cambiare corso. Ed insieme ai due argentini hanno lasciato Lodi anche Leonardo Squeo, che ha giocato in giallorosso solo mezza stagione e Valerio Antezza: il bomber di Matera se ne va dopo un anno nel quale ha messo a segno 58 reti e contribuito alla conquista della seconda Coppa Italia.

Così, a fine giugno, l’Amatori Lodi è un cantiere aperto, eppure non sembrava ci fosse bisogno di un totale ribaltamento: la squadra sembrava avere un suo assetto ben definito prima dei play off: giova ricordare che il Valdagno campione d’Italia era stato sempre battuto in stagione regolare e Coppa Italia, con tre netti successi; il Viareggio era caduto a Lodi e al “Palabarsacchi” l’Amatori aveva tenuto testa ai bianconeri fino all’espulsione di Antezza. Oltretutto non si possono dimenticare le prestazioni contro Vic e Benfica. Dulcis in fundo, il Bassano trionfatore in Coppa CERS, è stato sconfitto quattro volte su quattro incontri.

Una squadra con questo rendimento poteva avere le sue pecche: un extracomunitario era certamente di troppo in vista delle coppe europe, oppure l’esperienza, perchè tra questi giocatori l’unico “vecchio” è Bresciani, per altro impiegato con il contagocce.

Rivedibile poi il finale di stagione, con una condizione fisica decisamente approssimativa e quei finali di gara con Reus e Valdagno, che hanno palesato una difficoltà tattica ben visibile. Con i catalani la “linea” non portò alcun vantaggio se non alla squadra di Raul Marin; in gara due con il Valdagno resta un mistero la mancata effettuazione dei cambi, contro una squadra visibilmente spossata dalle 6 gare in 14 giorni. E con l’aggravante di due rotazioni in meno (Rigo e Cocco). Ma il finale di stagione è cosa passata e, nonostante l’amarezza persistente nei tifosi giallorossi, bisogna guardare al futuro.

Così lo staff tecnico ha deciso di sostituire mezza squadra, dato che se ne vanno quattro esterni su otto: potrebbe arrivare Tataranni, l’unico, per le sue caratteristiche, in grado di sostituire Antezza, attaccante che quando non soffre di acciacchi fisici è devastante. Si vocifera anche del nazionale angolano Joao Pinto, un 25 enne veloce, che gioca nell’Espinho, mediocre formazione portoghese che lotta per la salvezza. In una sua recente intervista ad un quotidiano online portoghese, Pinto ha affermato di dover imparare l’italiano e che è a conoscenza del grande pubblico che troverà a Lodi.

Sarà invece più difficile rimpiazzare un elemento come Montigel: l’ex capitano giallorosso è dotato di una spiccata attitudine difensiva, bravissmo negli anticipi e nell’uno contro uno, nonchè perfetto per le ripartenze: caratteristiche che ne hanno fatto il miglior difensore in Italia, almeno nell’ultima regoular season.

Discorso a parte per Romero, solamente perchè nel suo ruolo è più facile trovare un extracomunitario di livello: le crisi economiche che attanagliano Spagna e Portogallo forniscono un mercato di ampio raggio e muovendosi bene i “colpi ad effetto” possono essere una possibile soluzione. E stiamo parlando di un ragazzo che ha segnato 151 reti nei tre anni trascorsi in giallorosso.

Ma Marzella, D’attanasio (nella foto in alto) e la dirigenza giallorossa avranno già pronte le contromisure all’altezza: la promessa pubblica fatta un anno fa e più volte ribadita, era di vincere al secondo anno: le tappe sono state bruciate nella prima stagione, con la Coppa Italia in bacheca e la conquista di un (inutile) primo posto in regoular season. Ora il pubblico giallorosso si attende vittorie significative che portino soddisfazioni ad una tifoseria che non ha eguali in Europa, come ribadito dai più forti giocatori di hockey che abbiamo ammirato nell’ultima Eurolega lodigiana.