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«Amatori, sarai sempre nel mio cuore»


L’ex capitano giallorosso gioca nel Bassano ed è pronto ad affrontare i vecchi compagni. Montigel vive con emozione la lunga vigilia del match di domani.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 21/01/2013 - 17:49

BASSANO DEL GRAPPA
L'Amatori fu il suo primo avversario in Italia quando, appena 21enne, sbarcò a Novara e nel settembre del 2007 sfidò i giallorossi in un quarto di finale di Coppa Italia che ne mise subito in luce le qualità, tanto da convincere i dirigenti lodigiani a portarlo due anni dopo in riva all'Adda. Dell'Amatori diventò prima simbolo, quindi, per due stagioni, capitano e idolo dei tifosi. Oltre cento presenze con la maglia giallorossa, 70 gol e soprattutto una Coppa Italia alzata al cielo da capitano che gli ha consegnato un posto nella storia dell'hockey giallorosso. Poi in estate, dopo tre stagioni, il divorzio inaspettato e condito da polemiche, l'addio a Lodi e il passaggio dal giallorosso dell'Amatori al giallorosso del Bassano. E domani il calendario propone proprio il “derby” tra lodigiani e vicentini, una sfida importante per le zone alte del campionato, un ulteriore capitolo della storia tra l'Amatori e Fernando Montigel.
Per la prima volta l'ex capitano ritroverà la sua vecchia squadra, i suoi vecchi compagni e l'allenatore che lo ha guidato al primo successo della carriera, ma soprattutto i suoi vecchi tifosi ancora oggi divisi dopo il suo addio. Per questo Bassano-Amatori per Montigel non potrà certo essere una partita come tutte le altre: «Al di là dell'importanza che ha per la classifica, per me sarà una gara molto speciale - conferma l'ex capitano giallorosso da Bassano -. Ritrovarmi davanti quella maglia con cui ho avuto la fortuna di alzare una Coppa Italia mi farà un certo effetto e rivedere i miei ex compagni sarà un piacere. A Lodi ho passato tre anni indimenticabili e ogni volta che incontrerò l'Amatori sarà sempre una sensazione particolare».
Alla vigilia della sua prima volta da ex il difensore argentino riavvolge il nastro dell’avventura lodigiana, soffermandosi sui ricordi più belli e su qualche rimpianto: «A Lodi ho lasciato tantissimi amici e ho incontrato tante persone che sono state e rimangono importanti per me. Per questo non voglio citarne qualcuna in particolare per non dimenticare nessuno - spiega Montigel, 27 anni compiuti sabato nel giorno di San Bassiano, che curiosamente è patrono anche di Bassano del Grappa -. Di ricordi ne ho tanti, ma quello che porto ancora oggi con me e ho stampato nella mente e nel cuore sono gli occhi pieni di felicità dei miei compagni mentre sollevavo la Coppa Italia: un momento indimenticabile. Il rimpianto più grande invece è quello di non aver mai raggiunto la finale scudetto con la maglia giallorossa: ci siamo sempre andati vicino e abbiamo dato tutto per arrivarci, ma purtroppo ci è sempre mancato l'ultimo passo».
Montigel commenta poi da esterno il momento dell'Amatori: «Mi sembra che la stagione sia cominciata col piede storto fin dalla preparazione. Poi l'eliminazione dalla Coppa Italia è stata un mezzo fallimento che non ha contribuito a migliorare le cose - spiega -. Adesso però mi sembra che siano in ripresa e la classifica in campionato rispecchia il loro valore: sono una grande squadra, composta da grandi campioni, la più forte e completa dopo il Valdagno. Io penso che l'Amatori sarà competitivo fino alla fine e lotterà concretamente per lo scudetto. Per questo domani sarà molto dura per noi».
L'ultimo pensiero del "Chueco" è per i tifosi lodigiani: «Non posso pretendere che tutti la pensino allo stesso modo. So che qualcuno non ha preso bene il mio addio, mentre con tantissimi ragazzi di Lodi sono ancora in contatto - chiosa Montigel -. Ci tengo a dire che la mia scelta è stata quella di sposare il progetto Bassano, non certo per i soldi visto che in Veneto prendo meno di quanto percepivo a Lodi. In ogni caso i tifosi giallorossi mi hanno dato talmente tanto nei tre anni che sono stato lì che li ringrazierò per sempre. Insieme abbiamo condiviso momenti stupendi, sono la tifoseria migliore d'Italia e sarò sempre orgoglioso di aver giocato per loro e per la maglia giallorossa».

Stefano Blanchetti

Parole chiave: Coppe Europee, Eurolega, Lodi, Bassano,
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