LODI
Ringraziamenti a squadra e allenatore, fiducia in vista della semifinale e una doverosa critica al sistema hockey. C'è un po' di tutto questo nelle parole del presidente dell'Amatori, Fulvio D'Attanasio, che torna a parlare a poche ore dalla prima attesissima sfida di semifinale scudetto con il Viareggio in programma domani sera al “PalaCastellotti”. E l'apertura presidenziale non può che essere collegata alla solita spiacevole notizia arrivata ieri, vale a dire il divieto di trasferta per le tifoserie ospiti. Nessun viareggino a Lodi domani e ovviamente nessun lodigiano martedì (ed eventualmente giovedì) in Versilia. Così è stato deciso e D'Attanasio non le manda a dire, criticando apertamente i vertici hockeistici.
QUELL'ULTIMO TENTATIVO
«La ritengo l'ennesima grande sconfitta di tutto il nostro movimento - tuona il numero uno lodigiano -. Assistiamo ad altri sport in cui si verificano quasi ciclicamente accoltellamenti o scontri e non esistono divieti, ma al massimo spostamenti di orari delle partite. Nella nostra, una realtà che muove poche centinaia di persone, invece vengono continuamente vietate trasferte anche in gare importanti come queste. Purtroppo fino a quando la nostra federazione non farà nulla, questo problema non avrà mai soluzione. Martedì avevamo sondato il terreno col prefetto e il questore per la gara di sabato e li avevamo trovati possibilisti sul far venire i tifosi ospiti, a patto che anche i nostri potessero scendere a Viareggio. Evidentemente qualcuno da altre parti non era d'accordo e si è deciso per il divieto. Spiace, perché una semifinale scudetto tra due squadre così meriterebbe la miglior cornice di pubblico possibile».
«COMPLIMENTI ALLA SQUADRA»
Il presidente sposta poi l'attenzione sulla pista manifestando tutta la sua soddisfazione per l'ennesima semifinale play off raggiunta dal suo Amatori: «Devo fare i complimenti e un grande applauso all'allenatore e a tutti i giocatori perché in una stagione piena di difficoltà, problemi, defezioni e infortuni sono riusciti a centrare l'obiettivo che ci eravamo prefissati, arrivando tra le prime tre in campionato e in semifinale scudetto. Abbiamo deciso di svoltare ed evidentemente abbiamo fatto bene, perché questo gruppo eccezionale ha risposto alla grande arrivando dove altri non sono arrivati. Noi ci siamo e meritatamente: ora proviamo a fare l'impresa».
«SFAVORITI, MA CE LA GIOCHIAMO»
L'impresa sarebbe prendersi lo scalpo del Viareggio dei grandi “senatori” e volare in una finale che in riva all'Adda manca da quasi vent'anni: «Sappiamo perfettamente chi andiamo ad affrontare e quali difficoltà incontreremo. Loro partono favoriti per esperienza e abitudine a giocare certe partite, senza contare che hanno avuto una settimana piena per lavorare e preparare questa gara, mentre noi ci siamo complicati la vita perdendo a Novara e abbiamo dovuto ricorrere agli straordinari, con la prospettiva ora di giocarci altre tre gare in soli cinque giorni. È vero che abbiamo una squadra giovane - chiosa D’Attanasio -, ma veniamo da tre partite tutte tirate che mentalmente e fisicamente si sentono. Ce la giocheremo e sono sicuro possiamo fare bene».