Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

Amatori, che superbeffa


Dopo una sfida equilibrata i veneti conquistano il trofeo per la terza volta consecutiva. La doppietta di Festa dopo l’1-0 di Nicolia illude i giallorossi per 15’ Pareggia Gil, poi a 7” dalla fine Rigo dà la Supercoppa al Valdagno.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 15/10/2012 - 18:06

VALDAGNO - AMATORI SPORTING LODI 4-2
VALDAGNO: Gnata, Nicoletti, Silva, Nicolia, Gil; Rigo, Cocco, Randon. Ne: Piroli, Vallortigara. All.: Vanzo
AMATORI SPORTING LODI: Losi, Velazquez, Platero, Illuzzi, Tataranni; Festa. Ne: Pinto, Motaran, Bresciani, Passolunghi. All.: Marzella
Arbitro: Ferrari di Modena e Da Prato di Follonica
Reti: pt: 6'12" Nicolia, 12'32" e 16'29" Festa; st: 6'31" Gil, 24'53" Rigo, 23'59" Nicolia
Note: spettatori: 1300 circa; espulso temporaneamente: Platero; falli di squadra: 8-10 (pt: 5-4)

VALDAGNO
Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. Uno splendido spot per l 'hockey, in pista e sugli spalti, alla vigilia di una stagione che si preannuncia elettrizzante. La Supercoppa va al Valdagno e il sogno giallorosso si spegne a 7" secondi dalla fine, quando Dario Rigo riprende una respinta di Losi su un rigore e mette la palla in fondo alla rete siglando il gol che rompe l'equilibrio. Spesso nella lunga storia dell'Amatori abbiamo dovuto assistere al trionfo degli avversari, ma questa volta i ragazzi con la maglia giallorossa (solo sei sono scesi in pista e hanno recitato lo spartito alla perfezione, tanto che l’atteso Joao Pinto per questa volta è rimasto ai box) non meritavano un epilogo così crudele. Peccato perché la squadra di Marzella, che aveva preparato in ogni dettaglio l'appuntamento, non ha sbagliato quasi nulla e alla fine, dopo aver condotto a lungo la gara, ha dovuto arrendersi.
Sull'esito del match incidono i due gol incassati su tiro a uno, la straordinaria prestazione del portiere veneto Gnata e, purtroppo, anche l'ingenuità di qualche giallorosso nel momento più caldo. Una partita decisa anche dagli episodi: su tutti il “frame” di Tataranni che perde palla a centro pista e lancia a 12 " dalla fine il contropiede veneto che porta al rigore trasformato in due tempi da Rigo. Poi il gol annullato a Velazquez che poteva valere il doppio vantaggio perché l'argentino in caduta appoggia la mano sinistra sulla pista al momento del tocco decisivo: ma se la coppia arbitrale non convalida il gol forse doveva concedere il rigore all'Amatori, non la punizione ai locali. E ancora, perché Platero si becca un blu dopo 6 minuti con tiro a uno trasformato da Nicolia e sul fronte opposto nella ripresa Nicoletti non viene espulso per un intervento equivalente?
In ogni caso è stata una bella partita, combattuta ed equilibrata. I veneti, dopo un paio di raid di Pedro Gil, sono passati in vantaggio con il tiro a uno di Nicolia. Pronta la reazione dell'Amatori che con l'ingresso in pista di Festa cambia l'inerzia del match: suo il pareggio con un rasoterra da appena dentro l'area e suo un gol da applausi che manda i giallorossi al riposo in vantaggio per 2-1. La ripresa regala attimi di grandissimo hockey con tanti capovolgimenti di fronte, grandi emozioni e i due portieri che si esaltano: per la statistica Gnata è chiamato in causa con più assiduità rispetto a Losi. C'è, come detto, il gol annullato a “MV3” che poteva chiudere anticipatamente la contesa. Il Valdagno invece resta a galla e agguanta il pari con Gil che in una delle poche volte in cui supera la gabbia Platero-Velazquez sorprende Losi con un fendente a incrociare.Le emozioni non finiscono, ma per scuotere la rete bisogna attendere gli ultimi 15 secondi di gioco. Tataranni perde una pallina che apre il contropiede dei veneti, Platero in scivolata intercetta il filtrante di Nicolia ma spedisce Rigo sul dischetto per il gol del 3-2. Poco dopo Tataranni commette il decimo fallo di squadra: Nicolia trasforma in fotocopia il tiro a uno, fissa il risultato finale e spedisce la Supercoppa in bacheca. L'Amatori meritava ben altra sorte e ha dimostrato di essere una squadra vera: un'orchestra ben amalgamata che non ha nulla da invidiare ai grandissimi solisti del Valdagno. Il preludio va ai campioni d' Italia, ma la sinfonia dura un' intera stagione e la musica può anche cambiare. Ci divertiremo.

Mario Raimondi

Parole chiave: Serie A1, Supercoppa, Valdagno, Lodi,
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.