Alla prima dei play off soffrono tutti, ma si fa male solo il Valdagno

Decisamente no, non ci si annoia in questo campionato di serie A1. La regular season ci ha tenuto con il fiato sospeso fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata e la partita d'esordio dei play off scudetto non è davvero. Siamo soltanto ai quarti di finale ed era lecito potersi attendere risultati con ampio margine a favore delle squadre più forti. Invece le prime tre della classe hanno sì vinto in trasferta gara 1, ma sempre con un solo gol di scarto e, nel caso del CGC Viareggio, addirittura ai supplementari e al golden gol. Paradossalmente, l'unica vittoria "larga" (5-2) l'ha messa a segno il Trissino, quinto in regular season, vincendo il derby dell'Agno contro la Recalac Valdagno, che aveva chiuso al quarto posto dopo le 26 giornate di campionato.
Equilibrio è dunque la parola chiave. A San Daniele Po la tribuna è tutta rossoblù, dato che sia i padroni di casa che il Forte dei Marmi condividono gli stessi colori sociale. In pista c'è più battaglia di quella che ti aspetti e i padroni di casa ci mettono poco a far capire ai più blasonati colleghi che la prima volta non si scorda mai, nemmeno quando si parla di play off. Tant'è che la vittoria dei campioni d'Italia arriva a un paio di minuti dal termine della gara, quando ormai ci si prepara ai supplementari (nei play off non è consentito il pareggio). E' Motaran a indovinare la traiettoria giuste, mentre in precedenza era stato Orlandi a tenere il forte in linea di galleggiamento. Forse gara 2 al PalaForte sarà più facile per i campioni, ma di certo l'Hockey Pieve ha (per ora) salutato il proprio pubblico con l'ennesima prestazione da applausi.
Il CGC Viareggio, la pista del Capannino e i tempi supplementari rappresentano un mix perfetto. In coppa Italia aveva pagato dazio il Forte dei Marmi, questa volta è toccato ai padroni di casa. E dire che il Follonica, dopo avere subito a freddo una doppietta da tagliare le gambe, era riuscito a rimettere in piedi la partita e addirittura a mettere il naso avanti. Ma il CGC di questi tempi ha le tipiche caratteristiche di chi non muore mai e persino quel pizzico di fortuna che in certe occasioni fa la differenza. Il successo arriva così nella proroga, quando il regolamento non lascia alcuna possibilità di replica. Mirko Bertolucci è di ghiaccio e dal dischetto porta a casa il primo punto della serie.
L'unica squadra che sembrava avviata ad un largo successo era il Breganze. A Bassano, la squadra di Cabestany sembrava un metronomo capace di andare a segno con regolarità fino a trovarsi avanti 5-0 a metà della ripresa. Poi qualcosa si è rotto; è subentrata la tranquillità di avere già chiuso la partita che il Bassano deve avere fiutato. Otto minuti per riportare il Breganze a tiro sul 4-5 e poco meno di due minuti per tentare l'impresa, vanificata dal rosso a Garcia che dovrà saltare gara due, rendendo così ancora più difficile la vita ai giallorossi.
A pochi chilometri di distanza, in quel di Trissino, si consumava l'unica vera sorpresa della giornata. Nel secondo derby vicentino dei quarti di finale, il Trissino fiaccava la resistenza del Valdagno, capace soltanto di recuperare i primi due tentativi di fuga dei cugini. La doppietta di Pasquale nella seconda parte del primo tempo consentiva ai padroni di casa di impostare la ripresa nel modo più congeniale alla squadra di De Gerone: una difesa impenetrabile contro cui gli attaccanti di Vanzo hanno sbattuto per un tempo intero, senza riuscire a ridurre lo scarto fino al colpo di grazia di Pallares sul rettilineo finale.
C'è poco tempo per riflettere o rifiatare: giovedì 23 aprile le magnifiche otto tornano in pista ed è già tempo di verdetti inappellabili.