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Alla Eco.El. il derby del rilancio in zona play off


Con una gara perfetta dal punto di vista tattico il Valdagno conquista la sua terza vittoria consecutiva, abbandona la zona retrocessione ed entra in zona play off. Cocco e compagni regalano una serata memorabile ai 400 tifosi che li hanno seguiti nella vicina Trissino.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 14/12/2005
Lo avevano definito come il derby della paura. Alla prova della pista l'importanza di Gemata-Eco.El. in effetti s'è vista tutta nell'atteggiamento delle due formazioni. A tre turni dal giro di boa vincere per il Trissino voleva dire tirarsi fuori dalle pericolose sabbie mobili di fondo classifica, fare bottino pieno per il Valdagno significava una uscita definitiva dai guai. La spartizione della posta non avrebbe accontentato nessuno e nemmeno avrebbe portato più di tanti benefici alla classifica. Ma soprattutto quel derby non bisognava assolutamente perderlo, pena gravissimi risvolti per il Gemata o una involuzione pericolosa per la Eco.El.
Alla vigilia del delicatissimo incontro il tecnico biancoceleste Massimiliano Nicoletti s'era rivelato profeta con tutti i crismi. "La chiave del derby? -così aveva sentenziato- Vincerà chi sarà più capace di mantenere i nervi saldi. Poi conteranno moltissimo concentrazione, lucidità e determinazione".
Va detto subito che la posta in palio era altissima e proprio per questo non c'era da attendersi un match all'insegna della spettacolarità. E' stato al contrario un match molto tattico e disputato a ritmi cadenzati. In questo quadro l'approccio della Eco.El. è stato perfetto. Gli uomini di Nicoletti hanno avuto il merito di far circuitare la pallina con molta pazienza, a dispetto di uno starting five (Ventra, Pranovi, Hernandez, Montoro, Cocco) che poteva far pensare ad una disposizione spregiudicata.
Ben coperta nelle retrovie, la Eco.El. è riuscita a piazzare il break (5'30") con una decisa puntata a rete del gioiello Pranovi. Dopo il pari (12'31") dei padroni di casa il match è corso come sulla lama di un rasoio. Il Gemata ha provato una reazione, ma lì e in seguito "Spiderman" Luca Maria Ventra è salito letteralmente in cattedra mantenendo ampiamente fede alla sua fama.
L'altra parte l'ha fatto il blocco della squadra, che non s'è mai disunito. Nel corso della ripresa fuori Pranovi e Montoro, dentro Zarantonello (che ringhiate!) e Barberi (una gestione di pallina intelligente). La Eco.El. non ha perso nemmeno un po' di concentrazione e compattezza. Anzi è riuscita (8'18") a piazzare un colpo letale: Cocco ha sparato su Frizzo e con un funambolismo in tap in ha messo dentro il 2-1.
Gemata lì ha accusato duro, mentre la Eco.El. ha continuato a macinare con una pazienza... cinese. E con una bordata di estrema precisione in diagonale (16'10") di Hernandez dalla balaustra, poco oltre metà pista, ha bollato il 3-1 e praticamente chiuso il derby.
Da Valdagno erano scesi in 400, fra componenti delle Brigate e supporter che hanno raggiunto Trissino con le proprie auto. Il loro è stato un tifo esplosivo, incessante per tutto l'arco del match. Alla fine è stata apoteosi di gioia con i loro beniamini, venuti più volte al proscenio per raccogliere il meritatissimo tributo finale. Scene memorabili cui non si assisteva da tempo immemorabile.
Per il derby-evento ben due i fischietti in pista, Carmagnola di Novara e Corponi di Trissino. Autoritario e preciso il primo, deciso e inflessibile il secondo. Un match sempre sotto controllo.
Una nota di merito alle forze dell'ordine. I carabinieri sono arrivati in massa a Trissino e hanno letteralmente blindato ogni area attorno e dentro il palazzetto. I momenti accesi non sono mancati, ma i rappresentanti dell'Arma hanno risposto con un perfetto dominio di ogni situazione.
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