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Aldo Belli ritrova l’Amatori, l’entusiasmo e i consensi dell’olimpionico Rossi


All'interno, video intervista di Paolo Virdi all'allenatore dell'Amatori Lodi

Scritto da AFP Giovinazzo - Pubblicato il 15/09/2013 - 16:19 - Ultima modifica 15/09/2013 - 16:23

L’Amatori è ha iniziato ufficialmente la sua stagione, ma Martedì 10 settembre segnatelo sul calendario come l’Aldo Belli day. Il campione lodigiano ritorna a guidare la sua squadra 27 mesi dopo il suo esonero. L’emozione celata sotto il ray-ban, fisico sempre asciutto, Belli è arrivato affiancato dal “guardia spalle” Rinaldo Uggeri, uno che di ritrovi di squadre lodigiane ne avrà visti più di cinquanta.

Ed il rientro per “Aldinho” non poteva avvenire in maniera più eclatante e piacevole: il risveglio è avvenuto con un bell’articolo dedicatogli dalla Gazzetta dello sport, al quale nel primo pomeriggio ha fatto eco un comunicato stampa dell’Assessore della Regione Lombardia allo sport Rossi, che ha evidenziato il grande gesto di allenare gratuitamente e solo per l’amore per la maglia. Belli dev’essere d’esempio per gli sportivi, sottolinea uno che vinceva in canoa e che solo con il sudore ha raggiunto certi risultati.

Al Palacastellotti si respirava un’aria di novità e di allegria, un mix di positività che solo i giovani sanno portare. Già, perché l’Amatori che verrà sarà giovanissimo, tutta corsa e velocità “so già come farli giocare” ci aveva confidato Belli tempo fa. Non ne abbiamo dubbi.

Assente giustificato il solo Illuzzi, che si sta guadagnando una maglia Azzurra per il mondiale in Angola, timorosi e poco avvezzi alle luci della ribalta sono apparsi i fratelli bassanesi Dal Monte, proiettati in una realtà che non lascia chances di replica. Soprattutto per chi dovrà sostituire un nome altisonante come quello di Alberto Losi. I due sono apparsi emozionati esattamente come Francesco De Rinaldis “ho coronato un sogno” è il suo pensiero. La stessa emozione che ha mostrato il padre Paolo, tecnico del Sarzana e delle Nazionali giovanili. A casa De Rinaldis, avere un protagonista in giallorosso è motivo di grande orgoglio.

Chi invece appare già pronto è Matteo Brusa: l’ultima stagione a Novara non lascia spazio a dubbi sulle sue qualità, trascinando gli azzurri fino ai quarti di finale. Un risultato che però non potrà esser replicato, perché il Novara ha comunicato, proprio ieri pomeriggio, la sua rinuncia alla serie A1 e fervono i lavori in Lega Hockey per trovare un sostituto: Matera in primis, poi Thiene (che rinuncerà) e Pieve.

Chi invece non è passato sotto i riflettori è Franco Platero: il fratello di Matias (che è stato selezionato per i 10 della Selecciòn che andranno in Angola) è giunto a Linate nel pomeriggio e ha dispensato sorrisi a tutti, prima di fruire del meritato riposo. Di lui si dice un gran bene e la curiosità intorno alla sua figura è davvero molta.

Il resto è roba fatta in casa, un manipoli di lodigiani chiamati a fare bene, come Stefano Curti, ad esempio, che dovrà dare necessariamente una mano alla squadra. Ma forse anche per lui, finalmente, potranno arrivare buone soddisfazioni. Le stesse che attende un pubblico esigente, ma che ha compreso il ridimensionamento e sosterrà la squadra, come ha già iniziato a fare con duecento, splendidi, abbonamenti.

Parole chiave: Serie A1, Lodi,
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