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Afp Giovinazzo, addio semifinale


I biancoverdi evaporano nella ripresa, cedendo al Forte dei Marmi per 4-5 dopo un convulso finale.

Scritto da Giovinazzoliveit - Pubblicato il 17/05/2012 - 16:06

Addio semifinale-scudetto.
Dura solo un tempo l'Afp Giovinazzo, nel terzo e decisivo incontro dei quarti di finale con il Forte dei Marmi: i biancoverdi soccombono nella "bella" davanti al proprio pubblico per 4-5, sgonfiandosi dopo l'intevallo e risvegliandosi solo in un finale convulso. Troppo tardi per non lasciarci le penne.
La cronaca. Capitan Depalma e Turturro a presidio di Grimalt, Illuzzi e Gimenez in avanti: l'Afp ripresenta lo stesso assetto dello scorso sabato ma non ne replica l'inizio folgorante, anche perchè il Forte, memore dell'ultima lezione, tiene botta.
A caccia di sbocchi alternativi allo squalificato Borja Gimenez, i toscani sfiorano il vantaggio con Bellè e Cancela: nel mezzo, la risposta di Turturro, sventata da un attento Stagi.
Non vanno per il sottile, gli ospiti, nel bloccare Dario Gimenez, ma ne fanno le spese già all'8', quando Cancela lo ferma fallosamente: decretati blu e punizione di prima, che il numero 6 biancoverde finta di potenza e realizza di giustezza. È 1-0 dopo 7'53”.
La rete permette alla squadra di Caricato di giocare come meglio sa: Depalma a rubar palla e a lanciare Fernandez (subentrato nel frattempo al posto di Illuzzi) e Gimenez.
Il giochino salta sul più bello per tre volte (bravo Stagi a non farsi sorprendere) e per poco non riesce al Forte, quando Bellè vanifica sulla traversa un bello scambio in velocità.
Pur non irreprensibile in difesa (Dagostino è il puntello dalla panchina, da cui si rialza pure Illuzzi per dar fiato a Gimenez), l'Afp continua a sbattere contro Stagi prima con Depalma poi con Gimenez, anche sotto sirena.
Stessi uomini nella ripresa (Dagostino, Depalma, Illuzzi e Fernandez i quattro di movimento) ma pressione crescente del Forte: Cancela fiuta per due volte il pareggio (palo esterno a Grimalt battuto al secondo tentativo), Videla lo trova in bello stile: gancio fintato e pallina schiaffeggiata verso il primo palo. 1-1 dopo 3'45” dalla ripresa.
Caricato cerca di rifarsi lo smalto con Turturro (fuori Dagostino) ma è Videla ad imperversare ancora, prima imbeccando dalla sinistra un distratto Bellè, poi bucando Grimalt sul suo palo: 2-1 per il rossoblù dopo 7'01”.
Accusa l'uno-due, l'Afp, provando colpevolmente a raddrizzare la gara con iniziative personali: Gimenez finisce spesso in un imbuto, Illuzzi non trova in girata (12') l'angolo desiderato.
Ben altra l'efficacia sull'altro fronte, dove Cancela coglie il terzo pallo prima di riscattarsi, assestando il colpo del 3-1 al 13'33”. Cala addirittura il poker il Forte, ma di pali, ancora con l'impreciso Bellè.
Una punzione di prima di Videla (decimo fallo commesso dal Giovinazzo) potrebbe chiudere i conti (pallina alta), un rigore per l'Afp, trasformato da Gimenez (pattino di Crudeli) li riapre improvvisamente a 2'10" dalla fine.
È l'avvisaglia di un finale incandescente, in cui le due squadre si affrontano a guardia bassa, come pugili suonati: Videla (quaterna personale) ne infila altre due (ma il 4-2 arriva con Grimalt fuori dai pali), Depalma e Fernandez rispondono a tono, ma il pareggio non arriva, nei 42" secondi rimasti dopo il 4-5 del numero 88.
Sulla stagione dell'Afp scorrono i titoli di coda, come le lacrime sul viso di Grimalt, rincuorato da un pubblico annichilito: in semifinale ci finisce il Forte dei Marmi, per il derby tutto versiliese contro il Viareggio, qualificatosi in surplace contro Breganze.
Al penultimo atto si qualifica anche il Lodi, che ora attende la vincente della bella fra Valdagno e Bassano.

Filippo Luigi Fasano

Parole chiave: Serie A1, Play Off Scudetto, Quarti di Finale, Gara3, AFP Giovinazzo,
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