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Adroher fa cinquina e il Breganze vola ai quarti di Eurolega


Il netto successo sul Ginevra e la contemporanea vittoria del Vic a Valongo regalano ai rossoneri il passaggio ai quarti di finale e un capitolo nuovo nella storia dell'hockey breganzese.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 15/12/2014 - 11:06 - Ultima modifica 28/12/2014 - 19:42

Finisce 7-2 la partita che suggella la qualificazione storica del Faizanè Lanaro Breganze ai quarti di finale dell'Eurolega 2014/2015. A due turni dalla fine della fase eliminatoria iniziano a delinearsi le prime fra le 8 sorelle d'Europa che si giocheranno i quarti di finale della massima competizione europea. Ad oggi sono già qualificate Barcellona, Benfica, Forte dei Marmi, Vic, Porto e appunto Breganze. Ne mancano 2,  con ottime chance per Valdagno e una da decidere tra Liceo La Coruna e Juventude Viana, con la prima che sembra comunque favorita.
Fa un po' impressione vedere il nome della piccola Breganze fra questi colossi dell'hockey europeo e mondiale. Ma i rossoneri ci sono, prendono il treno dei quarti timbrando regolarmente il biglietto e senza chiedere favori o aiutini a nessuno. Eppure con Ginevra non è stata gara facile, con gli svizzeri che si giocavano le ultime residue chance di qualificazione che hanno dato tutto in pista.
Le squadre scendono in campo a conoscenza del risultato di Valongo -Vic, finita con la vittoria degli spagnoli, e sanno che una vittoria dei rossoneri metterebbe la scritta "game over" sul discorso qualificazione, con le ultime due partite buone solo per decidere la prima e la seconda posizione del girone.
Partita vera dicevamo, squadre molto guardinghe, difese strette, molte volte gli svizzeri vengono fermati per il decorso dei secondi, e ottimi fraseggi da una parte e dall'altra. Al vantaggio su azione individuale di Adroher replicano poco dopo gli svizzeri, e la prima frazione di gioco termina sull'uno a uno. Qualcuno mugugna, ma come, non battiamo questi che hanno un solo punto? Ma la bravura dei rossoneri è quella di avere pazienza, di non scomporsi mai, di continuare a giocare con una alta intensità mentale prima ancora che fisica, quasi alla spagnola. E qua si vede chiaramente il lavoro di mister Cabestany, che mette in campo tutti i giocatori che ha a disposizione, e finisce gli ultimi 6/7 minuti del primo tempo con in campo i due giovani Giulio Cocco e Filippo Compagno. Chapeau mister.
La ripresa inizia in maniera tambureggiante e dopo poco è Cacau al termine di una splendida azione che vede tutta la squadra partecipare insaccare la pallina in rete alle spalle del portiere svizzero. Poi è Gnata a blindare la porta in occasione del decimo fallo rossonero, di seguito è Adroher a portare a 3 le marcature rossonere su grande suggerimento di Giulio Cocco. Ancora Adroher su punizione, assegnata per il decimo fallo dei ginevrini, porta a 4 le reti dei rossoneri. La partita sembra a questo punto in discesa, ma ecco che un episodio improvviso potrebbe riaprirla, allorché viene concesso un rigore agli svizzeri con temporanea espulsione di Ricky Gnata per un aggancio con la stecca su un attaccante ospite. E si tenga conto che il Breganze in quel momento ha pure 14 falli di squadra e mancano ancora oltre 10 minuti alla fine. Entra in campo il baby Sgaria e senza tanto scomporsi para il rigore dei rossocrociati. Ma l'arbitro tedesco fa ripetere, la platea si infiamma, la tensione si alza, l'unico che resta tranquillo al suo posto e proprio Sgaria che dice no anche al secondo tentativo dal penalty degli svizzeri, e ad altre due bordate sparate contro la sua porta durante il conseguente power play in 3 contro 4. La platea si infiamma di entusiasmo per il giovane portiere, un rotondo tifoso corre lungo la balaustra invitando ironicamente gli arbitri a far ripetere nuovamente il rigore. Poco dopo è 15' fallo del Breganze e nuovamente Sgaria dice no stavolta alla punizione di prima di Pedro Alves. Poi arriva un blu per gli svizzeri ed è Mattia Cocco ad allungare su punizione sul 5 a 1. Finita? Proprio no, prima Ginevra accorcia sul 5 a 2 su rigore, poi riallunga Breganze sul 6 a 2 con una punizione di prima di Adroher concessa per un blu, poi altro rigore per gli svizzeri, ma Gnata dice no; punizione di prima per l'ennesimo blu comminato agli svizzeri e Adroher fa come il mago Zurli' facendo un numero raramente visto su una punizione di prima. Solo che un arbitro convalida, gli svizzeri protestano a loro dire per una stecca troppo alta, l'altro arbitro richiama il primo e poi decidono di annullare il gol. Poco male arriva anche il 15' fallo degli svizzeri, Adroher ripensa al gol annullato poco prima e dice "stecca alta no bueno? Nessun problema alora, tiro razotera", e insacca il gol del 7 a 2 finale che è per lui il 5' della serata.
Breganze festeggia lo storico e mai raggiunto accesso ai quarti. Oggi. Da domani inizia a pensare alla trasferta di martedi sera a Prato da vincere per centrare il secondo posto in ottica qualificazione Coppa Italia.

Parole chiave: Coppe Europee, Eurolega, Breganze, Ginevra,
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