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A Valdagno nasce il fans club di Pedro Gil


Enzo Barbagallo ha dato vita a un fans club virtuale (su Facebook) che sta raccogliendo rapidamente adesioni non solo a Valdagno, dove il fuoriclasse spagnolo ha lasciato un ottimo ricordo, ma anche da Forte dei Marmi e da altre zone d'Italia.

Scritto da Giannino Danieli - Pubblicato il 25/04/2014 - 16:27 - Ultima modifica 04/05/2014 - 10:54

Il logo del Pedro Gil Fans Club di Valdagno.

Batte sempre forte a Valdagno il cuore per Pedro Gil. Una passione istintiva nei confronti del campione spagnolo sfociata nella creazione di un fans club al quale tutti possono aderire nel gruppo “Pedro Gil Fans Club” istituito su Facebook. Artefice di questa singolare iniziativa è stato Enzo Barbagallo, diventato indiscusso presidente.
Pedro Gil a Valdagno era arrivato  nelle fila della Recalac nella stagione 2012/2013, vinse la classifica capocannonieri di A1 (60 gol) e contribuì notevolmente al secondo scudetto della società biancoceleste. Nel corrente campionato s’è trasferito nel Forte dei Marmi, attuale capolista.
Il club ha già oltre 60 adesioni –spiega Barbagallo-. Ci sono molti valdagnesi, ma la cosa sorprendente sono le richieste arrivate da Forte dei Marmi. Ovviamente tutti possono aderire”.
La genesi di questo club è sicuramente curiosa. Enzo Barbagallo è innamorato da sempre di sport, legato anche al mondo del rugby. “Ma dai tempi del liceo –ricorda- l’hockey mi era entrato nel sangue quando conobbi Matteo Peghin. Una passione che crebbe vertiginosamente ai tempi di Valverde e Trindade. Pedro Gil? Lo incontrai per la prima volta nell’albergo dove lavoro in occasione di una Final Four di Eurolega. Due anni dopo lo incontrai a Valdagno la sera in cui venne presentato alla stampa. Incuriosito andai a sondare su You Tube un filmato sulla Nazionale Spagnola e mì colpì davvero quel suo modo incredibile di pattinare. Ebbi quindi modo di vederlo di persona in una finale di Coppa Italia con il Viareggio, un’esibizione magica!”.
Ma il Natale dello stesso anno si concretizzò una sorpresa davvero inaspettata. “Me la fece la mia ragazza, Roberta, che di sport non è certo una appassionata. Mi consegnò un grande pacco, dentro c’era una stecca autografata da Pedro. E in una busta pure una sua foto. Troppe le belle coincidenze, al punto da convincermi che dovevo coinvolgere in questa mia passione anche altri”.
Fu come mettere del lievito in un impasto per torta. Da questo coinvolgimento nacque l’idea di un logo per il club, di una maglietta con lo scudetto e la scritta ‘veni, vidi, vici’, di una serie di felpe. “Con Pedro Gil è nato un legame importante – sottolinea Enzo Barbagallo-. E nel segno di una passione comune anche l’amicizia e il piacere di stare assieme anche con persone che non conoscevamo ben fuori dai confini regionali. Sto già pensando ad un’iniziativa speciale, coinvolgendo naturalmente Pedro Gil, per riunire in un gran momento di festa tutti gli iscritti del club”.
L’ultima parola va a chi ha dimostrato in altra maniera una passione smisurata per l’hockey su pista. “E’ Paolo Virdi –così si congeda Barbagallo-, autore di un’opera monumentale come i due volumi su ’50 minuti di gloria’. Mi ha provocato emozioni incredibili. Riuscire a fare qualcosa di un simile spessore su uno sport minore è straordinario!”.

Parole chiave: Serie A1, Valdagno, Pedro Gil,
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