Forte inarrestabile, vince anche a Breganze e blinda il primo posto

Nemmeno il Breganze secondo in classifica è riuscito a fermare la corsa del Forte dei Marmi e nemmeno con un Forte dei Marmi costretto a fare a meno di Alberto Orlandi, non certo una pedina secondaria. Gli uomini di Crudeli si sono presi i tre punti anche in Veneto e adesso sono a +6 proprio sul Breganze che resta secondo.
Decidono una rete di Cancela nel primo tempo, un pizzico di sfortuna di Adroher che colpisce tutti i pali della porta senza fare gol, il raddoppio di Torner a inizio ripresa, il meritato gol di Adroher (decisamente il migliore dei suoi) e la mancanza di opportunismo del Breganze che nel finale spreca un tiro diretto (un rigore lo aveva appena fallito Gil) e anche la superiorità numerica seguente.
Si è giocato in un palaFerrarin con tanta gente quanta ce ne poteva stare e alla presenza di due tifoserie colorate, rumorose e corrette, come si conviene a qualunque spettacolo sportivo. Oltre allo spettacolo in pista e sugli spalti, non c'è nulla da segnalare.
Quello che si è visto in pista è stato un Forte dei Marmi che, quando è il momento, sa anche difendere con ordine. Gli uomini di Cabestany sono rimasti imbrigliati nelle maglie della retroguardia fortemarmina e hanno provato a superarla con tiri dalla distanza e con le accelerazioni proposte da Adroher, ma con risultati insoddisfacenti. Per una volta l'hockey champagne fortemarmino ha lasciato spazio al pragmatismo e alla concretezza: per segnare ci sarà tempo, anche se fa una certa impressione non vedere Pedro Gil nel tabellino dei marcatori.
La partita ha anche detto, però, che se il Forte dei Marmi è in questo momento una squadra imbattibile, il Breganze ha i numeri per rendergli la vita difficile quando le partite saranno senza appello: in coppa Italia, ai play off, forse anche in Eurolega. Cabestany sta lavorando sul gruppo che usa in ogni suo elemento; lo ha dimostrato stasera facendo ampio uso di Dal Santo e Giulio Cocco, oltre che dei giocatori più affermati. Se c'è del succo, a uve mature uscirà dal tino e chissà che il vino rossonero non sia migliore anche dello champagne fortemarmino... del resto, Breganze è terra di vini di grande qualità.

L'ottava giornata ha regalato sorprese anche nella sua "seconda tappa" di martedì sera. Il Valdagno si conferma imprevedibile e incostante; questa volta, però, dell'imprevedibilità (in positivo) dei lanieri fa le spese il Trissino, battuto in rimonta negli ultimi minuti. Decide una rete di Tataranni a 45" dalla fine che ribalta un risultato che fino a un paio di minuti prima premiava i padroni di casa. Con questo successo il Valdagno sale al quarto posto, superando Lodi e CGC Viareggio e arrivando a un punto soltanto dai cugini.
Il successo del Valdagno a Trissino poteva essere messo in conto; non altrettanto quello del Prato contro il Bassano. Invece, dopo sette sconfitte consecutive, la giovanissima squadra di Enrico Bernardini ha piazzato la sua prima zampata, rinvigorendo le proprie speranze di salvezza proprio grazie ai gol dei suoi giovani. Sono andati a segno Pierotti, Cacciatore e Zucchetti, ma è stata una rete di Samuel Amato a decidere la partita. Al Bassano non riesce così l'aggancio al quinto posto; i vicentini restano al settimo posto della graduatoria.