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A Sarzana arriva il Lodi, rossoneri alla caccia di un'altra impresa


La formazione lombarda guidata da Nuno Resende è di fatto la Nazionale italiana. Troverà un Sarzana al settimo cielo dopo la conquista della final eight di Coppa e deciso a chiudere i conti per la salvezza.

Scritto da Hockey Sarzana - Pubblicato il 07/01/2017 - 09:16 - Ultima modifica 08/01/2017 - 12:25

“Voglio lo spirito e il carattere Sarzana: è l’unica cosa che chiederò ai mie ragazzi – dice il presidente Corona - Se credi in te stesso tutto può succedere; è questo il nostro motto in questa stagione ed è con questo spirito che dobbiamo presentarci davanti al Lodi sabato sera. I ragazzi mi hanno fatto vedere che a volte succedono cose impensabili, quindi perché non sperare”.
“Mission Impossible” per il Carispezia Hockey Sarzana, di scena in al Vecchio Mercato dove sfida i vice campioni d’Italia dell’Amatori Wasken Lodi, secondi in classifica generale al termine del girone d’andata alle spalle del Forte dei Marmi. Il Lodi è di fatto la Nazionale italiana, costruito con l’obiettivo di conquistare il titolo di Campione d’Italia, sfuggito di un soffio nella passata stagione, ed entrare nella Final Four di Eurolega; obiettivi che, assieme alla Coppa Italia, sono tutti alla portata della squadra del presidente Roberto Citterio. La formazione di Nuno Resende, che nella calza della Befana ha trovato il rinnovo contrattuale per le prossime due stagioni, ha già messo in bacheca il primo titolo stagionale conquistando la Supercoppa Italiana.
Solo una prestazione superba come quella fornita contro il CGC Viareggio, condita da qualche disattenzione della formazione lodigiana, potrebbe regalare punti ai ragazzi di mister Francesco Dolce. Il Sarzana arriva alla sfida forte dei 16 punti conquistati nel girone d’andata, chiuso all’ottavo posto in classifica, posizione che l’ha proiettato in final eight di Coppa Italia e gli ha fatto mettere una grossa ipoteca sulla conquista della salvezza, obiettivo primario stagionale.
Gara da ex per De Rinaldis, Rossi e Festa. “La partita di questa sera sarà durissima – dice Sergio Festa - ma noi in casa ce la possiamo giocare con tutti a viso aperto. Di certo loro hanno grandissime qualità, però hanno anche molto più da perdere rispetto a noi. Siamo due squadre con obbiettivi diversi. Noi cercheremo di sfruttare il fattore campo e di far valere la rivincita della partita di andata, loro sfrutteranno ogni nostro errore. Sarà certamente una partita dura. Essere ex in questi casi almeno per me non influisce a livello emozionale”.
“Sicuramente per me non sarà una partita come le altre – dice invece Francesco De Rinaldis - avrò l'occasione di ritrovare tanti amici, sia tifosi che giocatori, a cui sono molto legato. Soprattutto i tifosi che all'andata mi hanno accolto in una maniera splendida. Affronteremo una squadra molto forte, con giocatori tecnicamente e tatticamente molto preparati. Sono sicuro che la partita non sarà come quella dell'andata, anche perché penso che da parte nostra ci sia stata una bella crescita. Sono loro che dovranno fare la partita, noi cercheremo di fare di tutto per farli faticare il più possibile. Sarebbe bello ritrovare un palazzetto pieno!”
Chiude Francesco Rossi: “La partita sarà durissima, ma noi in casa ce la possiamo giocare con tutti a viso aperto. Di certo loro hanno grandissime qualità, però hanno anche molto più da perdere rispetto a noi”.
La dirigenza giallorossa ha consegnato al tecnico portoghese Nuno Resende un’ottima squadra in cui spiccano quattro decimi della Nazionale italiana. Il Lodi ha confermato di fatto la squadra titolare della scorsa stagione che ha sfiorato lo scudetto, acquistando dal Breganze il talento di Giulio Cocco, il miglior colpo dell'intero mercato nazionale hockeystico estivo, e la giovane promessa Giacomo Maremmani, fortemarmino e nazionale under 20. Sono stati ceduti soltanto Francesco De Rinaldis, che dopo tre anni in riva all Adda è rientrato a Sarzana, e Andrea Malagoli rientrato dopo due stagioni in giallorosso nella sua Emilia, nelle file del Correggio.
Da quest'anno la formazione lombarda è guidata dal lusitano Nuno Resende, reduce da un campionato di vertice a Matera dove è stato il mister di Davide Borsi. Il tecnico portoghese ha a disposizione una vera e propria colonia azzurra di stanza in Lombardia. Il nazionale per eccellenza del Lodi è certamente Domenico Illuzzi, classe 1989, Campione d’Europa con la nazionale senior ad Alcobendas, da molti indicato come il miglior giocatore italiano; elemento a tutta pista in grado di garantire la regia e l'equilibrio alla squadra. 22 reti per lui nella scorsa stagione, 15 messi a segno in questo girone d’andata. La coppia d’attacco giallorossa è formata da Federico Ambrosio e Alessandro Verona. Ambrosio, classe 1989, è arrivato due stagioni orsono dal Pieve Cremona, trascinato ai play off e in Europa dalle sue 59 reti. Nella passata stagione l’italo-argentino è stato il capocannoniere della formazione guidata da Paolo De Rinaldis con 47 reti e in questa stagione si sta confermando cecchino di valore, secondo in classifica marcatori con 25 reti. Il suo gemello del gol Alessandro Verona, classe 1995, arrivato la scorsa stagione dalla formazione Campione d’Italia del Forte dei Marmi, è sicuramente quello che è entrato più nei cuori della esigente tifoseria lodigiana. Ribattezzato “el tigre”, nella passata stagione è andato in rete in 33 occasioni; in questo girone d’andata 10 reti segnate. L’altro nazionale in maglia giallorossa è il nuovo acquisto Giulio Cocco, classe 1996, arrivato da Breganze ma prodotto del vivaio valdagnese. Cocco è uno dei talenti più puri dell’hockey italiano; nella scorsa stagione con la maglia rossonera del Breganze è andato in rete in 16 occasioni; 8 gol segnati nei primi mesi in giallorosso. Gli stranieri della formazione del presidente Roberto Citterio sono due conferme. In primis l'argentino Franco Platero, classe 1992, difensore con una grande classe, per molti la vera anima di questo Lodi. E' dotato di un ottimo tiro e di senso tattico; 10 reti segnate nella passata stagione, 5 in questo girone d’andata. Il secondo è il portiere catalano Adrian Català, classe 1994, giocatore con molte presenze nelle nazionali giovanile iberiche, compresa l’ultima Coppa Latina disputata a Follonica. Català è alla terza stagione a difesa della porta lodigiana e arriva da una stagione straordinaria dopo che, nella prima, aveva alternato ottime prestazioni condite da qualche amnesia; amnesie ripetute in questa prima parte di stagione che gli sono costate l’avvicendamento con l’atro portiere, Mattia Verona. L’altro acquisto della formazione lombarda è Giacomo Maremmani, classe 1998, difensore e nazionale under 20 proveniente dal Forte dei Marmi. Con lui, sempre dal Forte dei Marmi è arrivato Mattia Verona, portiere classe 1997, nazionale under 20 e titolare nell’ultima Coppa Latina a Follonica. Completano la rosa i "baby" del vivaio: Riccardo Bernabè, classe 1996, ed Enrico Pochettino, classe 1998.
I precedenti tra Amatori Lodi e Carispezia Hockey Sarzana sono quindici e riguardano le otto stagioni in serie A1 con dodici vittorie a favore dei lombardi, due pareggi e una vittoria per il Sarzana che fu anche la prima della sua storia nella massima serie.
Per la gara di sabato Carispezia Hockey Sarzana si presenta ancora orfana di Edoardo Di Donato e Andrea Perroni, convocati Massimo Zeriali e Mattia Rispogliati.

SERIE A1
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Parole chiave: Serie A1, Giornata 14, Sarzana, Lodi,
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