A Molfetta cercasi sponsor disperatamente

Da poco conclusi i festeggiamenti nella nostra città per il titolo mondiale conquistata in Germania dagli azzurri, la mente di tutti gli sportivi corre in soccorso delle compagini che l’anno prossimo tra mille difficoltà dovranno difendere i colori cittadini.
Una delle situazioni più spinose e difficili riguarda l’Hockey Club Molfetta, società appena promossa in A/1 con un campionato fantastico e un gioco divertente e spettacolare. La società del Pres. Fiorentini dopo aver concluso la collaborazione con la Promove, sponsor ufficiale della squadra per molti anni, è sempre più alla ricerca di un compagno di viaggio che possa condividere soddisfazioni e prestigiosi palcoscenici con il riconfermatissimo mister Michele Poli e i suoi fantastici ragazzi.
Dopo che il termine di iscrizione è scaduto a fine giugno, il Molfetta ha chiesto una proroga alla federazione nazionale Hockey su pista ricevendo quindici giorni per adesso inutili nonostante gli sforzi della dirigenza.
Strano e difficile credere che una società seria e capace come quella molfettese non attiri l’attenzione di nessun imprenditore locale, che rimane indifferente anche alla possibilità di sospingere la squadra nel massimo campionato nazionale condito da parecchie dirette di Rai Sport Satellite.
Da anni il Molfetta Hockey ha imposto uno schema dirigenziale efficiente e redditizio visti i buoni risultati della prima squadra e i numerosi successi a livello nazionale delle compagini giovanili, serbatoio mai vuoto per l’Hockey regionale.
Sarebbe un peccato mortale non dare a questi fantastici ragazzi la possibilità di cimentarsi con un campionato difficile e prestigioso come l’A/1 con la presenza di compagini di assoluto valore europeo, con il Follonica in testa, fresco campione d’Europa.
La gente vuole continuare a vedere hockey; vuole vedere ancora le parate di Picca, le progressioni di Turturro, le conclusioni devastanti di Persia, i dribbling ubriacanti di Spadavecchia e i sigilli d’autore di Luigi Lezoche.
Molto importante potrebbe essere il ruolo dell’Amministrazione con il sindaco Antonio Azzollini, da sempre appassionato di sport e tifoso numero uno delle squadre bianco-rosse.
Non resta altro da fare che continuare a sperare che dopo due giorni dalla conquista del titolo di “Campioni del mondo” di Cannavaro & soci, la nostra città non conquisti il titolo meno prestigioso di “Campioni dell’indifferenza”.

Adriano Nappi