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A Forte dei Marmi una organizzazione perfetta, è mancata solo la festa


Due giorni di grande intensità sportiva in cui tutto ha funzionato al meglio grazie a un instancabile gruppo di volontari che si è speso senza riserve trasformando una finale in un grande spettacolo non solo sportivo.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 07/04/2014 - 09:43 - Ultima modifica 11/04/2014 - 09:43

Il presidente del Cerh Fernando Graça premia il presidente del Forte dei Marmi Piero Tosi.

Foto Marzia Cattini


Andrea Bocelli intona l\'inno di Mameli dal vivo prima della finale Breganze-Noia.

Foto Gabriele Baldi

Se avesse vinto una squadra italiana sarebbe stata la ciliegina sulla torta; se avesse vinto il Forte dei Marmi sarebbe stata una apoteosi. Purtroppo lo sport ha le sue regole e il Noia ha vinto con pieno merito la sua seconda coppa Cers nella Final Four di Forte dei Marmi. 
Il dato sportivo, ovviamente fondamentale in una competizione continentale, non cancella quanto fatto dall'Hockey Club Forte dei Marmi e dal Gruppo di Supporto Organizzato in questi due giorni e nelle settimane di preparazione che hanno preceduto l'evento. Perchè, mai come in questo caso, parlare di evento è quanto mai corretto. Abbiamo sufficiente esperienza di finali di varia natura (anche più importanti di una coppa Cers) in cui lo spettacolo sportivo, per quanto apprezzabile, è rimasto fine a se stesso. All'hockey piace stare nel suo guscio, ma questa volta è stata intrapresa una strada diversa, si massima apertura.
A Forte dei Marmi, l'hockey è stato trattato da sport importante. Dettagli di contorno alle partite, se volete, ma che fanno la differenza tra la routine e l'evento. Il coinvolgimento totale della città e del territorio con il ricevimento in Municipio delle delegazioni, l'allestimento curatissimo del palasport, la costante presenza di schiere di volontari a supporto dell'organizzazione tecnica, la costruzione di importanti eventi collaterali di altissimo livello. Grazie al lavoro della società fortemarmina e del GSO, la finale ha avuto visibilità non solo su Rai Sport, ma anche su Mediaset grazie a un servizio di presentazione andato in onda venerdì sera. All'evento sono stati presenti personaggi noti in altre realta come il presidente del Genoa calcio Preziosi o l'ex arbitro Collina. Per non parlare di Andrea Bocelli che canta dal vivo l'inno italiano prima della finale: roba da mondiali di calcio a cui l'hockey (purtroppo) non è abituato.
A tutto ha fatto da cornice un pubblico numeroso e caloroso, che ha gremito la tribuna del PalaForte anche dopo che la squadra di casa ha subito l'eliminazione da parte del Noia. Anche questo non è comune sulle piste d'Europa.
Mai come questa volta, dunque, i ringraziamenti arrivati a Piero Tosi e Antonio Agostini, presidenti rispettivamente dell'Hockey Club Forte dei Marmi e del Gruppo di Supporto Organizzato, non sono formali e di routine. Grazie all'impegno loro e dei loro tantissimi collaboratori, l'Italia ha fatto un figurone per la capacità organizzativa e chissà che questo non sia il viatico per riportare in Italia un grande evento che manca ormai da troppo tempo.

Parole chiave: Coppe Europee, Coppa Cers, Final Four,
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